CASTELFRANCO - In ginocchio il mondo della movida veneta. Si alza il grido dall’allarme dei commercianti: “Riapriamo i locali e le sale da ballo“. A farsi portavoce della protesta di un’ottantina di commercia
“Abbiamo avuto qualche disdetta per quanto riguarda la parte del ristorante, - e aggiunge-, è una situazione difficile non solo per noi titolari di discoteche e sale da ballo ma anche per le orchestre, il personale, dalla sicurezza, i dj, cassiere, tutta la pre artistica e non solo quel commerciale fino ad arrivare ai fornitori alimentari perché i locali sono rimasti fermi tutta la settimana e così si è bloccato tutto il sistema“. Insomma i commercianti vorrebbero tornare alla normalità nel rispetto delle misure necessarie a contenere l’emergenza. “Ho proposto sui social di festeggiare ugualmente il carnevale posticipandolo tra il 19 e il 23 marzo“, spiega Brugnaro, “la proposta è piaciuta molto ed è stata accolta come una buona idea“. I titolari si rimboccano già le maniche in prospettiva di una apertura dei loro locali. “Sarà una ripresa lenta, molto lenta - ammette Brugnaro - la gente ha ancora paura, si legge negli occhi delle persone, quando parlano, o quando le incontri per strada che c’è ancora la fobia di prendere l’infezione". E intanto il gruppo “Disco Veneto” ha lanciato sui social un video che in poche ore ha spopolato. “Nasce da un’idea di Riccardo Checchin, un nostro collaboratore che ha preparato questo spot“, conclude il titolare, “dove si invitano le persone a ballare, sorridere e dove soprattutto noi imprenditori possiamo essere liberi di lavorare “.
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