Motorsport, i due cavalieri bianchi: salvi posti di lavoro e clienti in attesa

La Motorsport di Mestre
MESTRE - Salvi i posti di lavoro, garantite le consegne di auto e moto pagati in anticipo e mai consegnati. Dopo le nuvole nere che si erano addensate su Motorsport, la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MESTRE - Salvi i posti di lavoro, garantite le consegne di auto e moto pagati in anticipo e mai consegnati. Dopo le nuvole nere che si erano addensate su Motorsport, la concessionaria Bmw finita in concordato a causa di un buco milionario che aveva coinvolto i dipendenti delle filiali di Mestre, Legnaro, Villorba e Belluno e i rispettivi clienti, i curatori fallimentari ora vedono sereno. «Abbiamo ricevuto due offerte irrevocabili d’acquisto - spiega il curatore Roberto Ficotto - La prima riguarda i rami d’azienda di Mestre e Legnaro, la seconda quelli di Treviso e Belluno». In sostanza si sono fatti avanti due imprenditori pronti a rilevare le attività, una volta concluso l’iter che prevede la “procedura competitiva”, ovvero un’asta pubblica sulla base delle offerte pervenute alla curatela.

 
Una volta concluso questo passaggio, si procederà alla cessione dell’intero complesso ai due acquirenti. «E sarà garantita la prosecuzione di tutti i rapporti di lavoro», sottolinea Ficotto, coadiuvato in queste settimane dai legali Alessandro Simionato, Matteo Di Pede e Sandro Grandese per la parte giuslavoristica.
Ma saranno assicurati anche i diritti dei clienti che da mesi attendono la consegna dei veicoli ordinati a Motorsport, grazie a una transazione conclusa con Bmw Group. Un passaggio, questo, particolarmente oneroso per la casa madre che ha accettato di farsi carico della situazione pur senza essere direttamente coinvolta nelle difficoltà economiche che avevano colpito l’azienda di Mestre, per la quale si era parlato di un “buco” di decine di milioni di euro.

«Sin dall’inizio della crisi - dichiara Sergio Solero, presidente e amministratore delegato di Bmw Italia - avevamo come obiettivo quello di tutelare due categorie di persone per noi fondamentali: da un lato i collaboratori della concessionaria e dall’altro i nostri clienti auto e moto che avevano avviato o concluso contratti con la concessionaria che rappresentava i nostri marchi». 


Per la consegna, assicura il curatore, i tempi saranno rapidi, pur nel rispetto delle procedure di legge previste. Ma i clienti «avranno i mezzi che avevano ordinato alle stesse condizioni pattuite con Motorsport», sottolinea Roberto Ficotto. Certo, la vicenda non si può dire ancora conclusa: una volta cedute le attività agli acquirenti, il curatore sarà alle prese con la vendita degli immobili e degli altri beni aziendali con i quali si procederà a saldare, almeno in parte, i creditori. Ovvero gli stessi dipendenti che avanzano stipendi arretrati e alcuni fornitori della concessionaria. Ma rispetto ad alcune settimane fa, quando il “crac” era stato conclamato e i clienti temevano di non rivedere più i veicoli che avevano pagato in anticipo, lo scenario appare radicalmente mutato.
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino