Si terrà ad inizio aprile l'udienza preliminare nel processo a carico della 22enne di Tolmezzo, G. C. le iniziali, rinviata a giudizio a seguito dell'incidente...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Alla giovane, che era alla guida di una Fiat Grande Punto, è stata contestata la mancata precedenza, con il conseguente tragico impatto contro la moto su cui viaggiava Pillinini, una Ktm 690 Duke B3, all'incrocio tra il centro abitato di Cavazzo, all'altezza dell'intersezione con via 4 Novembre, e la regionale. La figlia 19enne della vittima, Valentina, l'anziana mamma Bianca e i fratelli Dario e Danilo, per essere assistiti si sono affidati a Studio3A-Valore, società specializzata nel risarcimento danni. Pillinini, dirigente delle Ferriere Nord di Osoppo, si era così visto tagliata la strada «per inosservanza delle norme sulla disciplina stradale, in particolare degli artt. 145 e 154 del Codice della strada» ha scritto il sostituto procuratore nella richiesta di rinvio a giudizio.
«Segnatamente - prosegue il provvedimento riferendosi alla condotta dell'automobilista - per aver omesso di dare la precedenza alla moto di Pillinini, che in quel frangente stava percorrendo la regionale nell'opposta corsia di marcia e in prossimità dell'intersezione, nonché per aver omesso di eseguire la manovra di svolta a sinistra con la massima prudenza e senza creare pericolo per gli altri utenti della strada, andando a collidere con il motociclo». Escluso qualsiasi concorso di colpa in capo al motociclista. Il pm aveva disposto sia l'esame autoptico sulla salma, incaricando come proprio consulente tecnico medico legale il dottor Ugo Da Broi, sia la perizia cinematica per ricostruire la dinamica e le cause dell'incidente.
Pillinini, da quanto emerso nella ricostruzione agli atti, ha tentato di frenare per evitare l'ostacolo materializzatosi all'improvviso davanti a sé ma, pur procedendo a una velocità moderata non ce l'ha fatta, andando a impattare contro la parte centro-anteriore della fiancata sinistra della Punto. Il centauro è stato caricato sul cofano, ha sbattuto contro il parabrezza ed è stato sbalzato in aria rovinando sull'asfalto ad alcuni metri di distanza. A nulla è valsa la corsa disperata dell'elisoccorso che l'ha trasportato all'ospedale di Udine, dov'è giunto in condizioni disperate, morendo alle 14.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino