Il botto e la moto in fiamme: «Siamo corsi subito fuori ma il pilota era sparito nel nulla»

Il botto e la moto in fiamme: «Ma il pilota è sparito nel nulla»
SANTA LUCIA (TREVISO) Una moto fuori strada, il botto, l'incendio e l'allarme. Ma quando i primi soccorritori sono arrivati hanno trovato solo la potente due ruote...

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SANTA LUCIA (TREVISO) Una moto fuori strada, il botto, l'incendio e l'allarme. Ma quando i primi soccorritori sono arrivati hanno trovato solo la potente due ruote distrutta. È accaduto ieri in via Risorgimento, difronte alla sede della ditta Barazza. Erano circa le 11.15 quando alcuni impiegati dell'azienda leader nella produzione di cucine inox, hanno sentito un botto, come se fosse avvenuto un incidente. «Mi sono affacciato alla finestra e ho visto le fiamme» racconta Emil Pettenà, impiegato nel settore marketing della ditta. «Sono subito corso fuori e ho chiamato i numeri d'emergenza avvicinandomi al luogo dell'incidente per prestare i primi soccorsi. Sono arrivato dopo due minuti e ho cercato di capire se ci fosse qualcuno che aveva bisogno d'aiuto - continua - La moto di grossa cilindrata era completamente avvolta dalle fiamme, adagiata su un fianco slungo il ciglio della strada. Dopo qualche minuto sono arrivate l'ambulanza e i vigili del fuoco che hanno spento l'incendio».


 

LA RICERCA «Abbiamo temuto il peggio, ci aspettavamo di vedere il pilota. Sono rimasto meravigliato, e con me anche tutti coloro che sono accorsi assieme ai mezzi di pronto intervento, quando ci siamo resi conto che vicino alla moto non c'era nessuno. Nè pilota nè eventuale passeggero. Allora abbiamo pensato che il corpo (o i corpi) potessero essere stati sbalzati lontano dal luogo dell'impatto. Abbiamo cercato ovunque , poi siamo giunti a una conclusione ovvia quanto incredibile: non c'era nessuno. Nessun corpo nè casco nè guanti o altri oggetti personali; niente. La conclusione più logica a cui cui abbiamo pensato allora è che la moto possa essere stata rubata e i ladro, o i ladri, dopo l'incidente se la siano data a gambe per non essere pizzicati dalle forze dell'ordine». La moto è stata rimossa e ora gli inquirenti cercheranno di venire a capo di quello che ha assunto i contorni di un giallo che magari verrà risolto una volta che si risalirà al nome del proprietario della moto, ridotta a un rottame. (pdc)
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Il Gazzettino