CHIOGGIA (VENEZIA) - Il Mose avrebbe potuto avere il battesimo del fuoco con l'acqua alta straordinaria di martedì notte. Ma il Consorzio Venezia Nuova ha detto no. A...
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I Commissari del Cvn, ha spiegato Ferro, hanno risposto picche alla sua richiesta perché manca il collaudo e l'opera, di fatto, non è ancora terminata mancando la "cabina di regia". Due degli ultimi test, tra l'altro, il 21 e 24 ottobre, sono saltati per alcune vibrazioni anomale sulle paratoie. «Ho chiesto che venisse utilizzato il Mose alla vigilia dell'acqua alta eccezionale di martedì notte ma i Commissari hanno detto no - ribadisce Ferro, nel giorno in cui Chioggia è tornata 'sottò per una massima di 150 cm - La motivazione è stata che il Mose non è stato collaudato, quindi non può essere utilizzato».
A Chioggia, peraltro, ha fallito stavolta anche il baby-Mose, una struttura mobile su due barriere che blocca temporaneamente il Canal Vena fino a 130 cm, evitando l'allagamento della parte centrale della cittadina. Una struttura, battezzata nel 2012, che ha già funzionato centinaia di volte, ma era stata progettata per le emergenze, in attesa della realizzazione del vero Mose. Queste strutture però, quando l'acqua supera il livello di 130, diventano inutili, e i 170 cm di martedì a Chioggia e i 150 di oggi hanno reso inutile il baby-Mose portando Chioggia al collasso.
La mini-barriera è formata da due paratoie collocate alle estremità del canal Vena, che attraversa l'intero centro storico.
Il Gazzettino