Mose, accordo Provveditorato-Cvn per riavviare i cantieri e finire l'opera

Mose, accordo Provveditorato-Cvn per riavviare i cantieri e finire l'opera
VENEZIA - È stato firmato e inviato oggi - 1. febbraio - alla sezione regionale della Corte dei Conti l'accordo transattivo tra il Provveditorato alle Opere Pubbliche...

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VENEZIA - È stato firmato e inviato oggi - 1. febbraio - alla sezione regionale della Corte dei Conti l'accordo transattivo tra il Provveditorato alle Opere Pubbliche del Triveneto e il Consorzio Venezia Nuova, per l'utilizzo dei finanziamenti del Mise finalizzati al completamento del Mose. Si tratta di un atto necessario all'utilizzo dei 538 milioni di euro stanziati dal Cipess per i lavori e l'avviamento e sollevamento delle barriere. La trattativa che ha portato all'accordo di transazione permette di riavviare le attività di cantiere, il tutto subordinato alla registrazione del settimo Atto Aggiuntivo alla Convenzione originaria da parte della Corte dei Conti, alla pubblicazione del piano attestato di risanamento del Cvn, con autorizzazione del Tribunale di Venezia, e alla registrazione dell'atto transattivo stesso da parte della Corte dei Conti.

 Il Cipess aveva stanziato 538 milioni di euro principalmente per il completamento dei lavori e per le attività relative alla prima fase di avviamento e di sollevamento delle barriere a protezione di Venezia. In attuazione della delibera, il Provveditorato ha avviato un confronto con il Concessionario, con una preventiva ricognizione di tutti i pagamenti, anticipazioni e flussi finanziari dalla firma del sesto Atto Aggiuntivo alla Convenzione originaria (marzo 2017) al 31 dicembre scorso, e di tutte le partite creditorie e debitorie tra i due soggetti. Sono state esaminate le anticipazioni dal Provveditorato al Cvn, riconosciute e in parte anche liquidate, sempre in base al sesto Atto Aggiuntivo; le riserve a vario titolo iscritte dal Cvn nei confronti del Provveditorato; gli oneri tecnici dovuti al Cvn sui lavori effettuati; gli oneri finanziari che il Cvn ha sostenuto per finanziamenti-ponte. Il tutto per evitare l'interruzione del rapporto concessorio con il Consorzio, avrebbe bloccato tutto. Si passerà così - dopo i passaggi di pubblicazione degli atti e del risanamento dei debiti del Cvn - alla messa in opera del settimo Atto Aggiuntivo alla Convenzione originaria, anch'esso da registrare da parte della Corte dei Conti.

 I lavori nei cantieri del Mose riprenderanno a marzo. È  l'aspettativa di Mirko Pizzolato, direttore generale di Legacoop del Veneto, dopo la firma dell'accordo transazionale tra Provveditorato e Consorzio Venezia Nuova. "Questo è il passo fondamentale che attendevamo da molti mesi", spiega Pizzolato alla 'Dire'. "Siamo soddisfatti perché vediamo il traguardo e ci aspettiamo che questo mese consenta di chiudere la partita... Certo avremmo preferito febbraio 2021 ma è innegabile che siamo soddisfatti perché ci siamo". O almeno così pare, "perché l'Odissea di questa partita Cvn-Mose ci ha insegnato che non si può mai abbassare la guardia", conclude, chiarendo che se invece ci dovessero essere sorprese positive, e i tempi dovessero essere più veloci rispetto a quanto previsto, le imprese sarebbero pronte a riprendere i lavori quanto prima: "se con la firma di oggi la cosa si risolve domani al lavoro da dopodomani, noi siamo qui".

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Il Gazzettino