Apre il centro culturale islamico: «Ma non sarà una moschea»

Apre il centro culturale islamico: «Ma non sarà una moschea»
MOGLIANO - Adesso è ufficiale: il centro culturale islamico Amici della pace di via Torni a Mogliano verrà inaugurato sabato 8 novembre. Ieri Amar Abdlehamid, il 51enne...

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MOGLIANO - Adesso è ufficiale: il centro culturale islamico Amici della pace di via Torni a Mogliano verrà inaugurato sabato 8 novembre. Ieri Amar Abdlehamid, il 51enne coordinatore dell'associazione che raggruppa i fedeli di religione musulmana residenti nel moglianese, ha mandato l'invito a tutti i rappresentanti istituzionali cittadini a partecipare all'evento.




«Vogliamo presentare la nostra iniziativa -spiega Amar- che è nata con lo spirito di contribuire a favorire l'integrazione tra religioni e culture diverse». Il programma del centro islamico è ambizioso. Nel piano elevato del capannone oltre alle due grandi sale distinte per le preghiere degli uomini e delle donne che, secondo il rito islamico, ascoltano le letture del Corano dell'Imam cinque volte al giorno dalle 5 alle 20.30, ci sono spazi per attivare una scuola di lingua araba aperta a tutta la cittadinanza e anche un'attività di pratica sportiva per i giovani. I corsi saranno gratuiti e affidati a due insegnanti volontarie. Amar Abdlehamid tranquillizza scettici e preoccupati, due categorie che nell’integrazione anche attraverso iniziative come questa, stentano a intravvedere benefici: «In via Torni non apriremo una moschea come molti hanno pensato fin dall'inizio». L'invito a partecipare all'inaugurazione del centro culturale islamico è stato inviato anche a Wally Zorzi Prizzon, ex maestra elementare che presiede il quartiere Mazzocco-Torni. «Nessuno ci ha coinvolto -commenta Wally Zorzi- La libertà di professare le più diverse appartenenze religiose è un diritto costituzionale. Rilevo che sta per aprire una scuola di lingua araba, mentre alcuni anni fa il quartiere di Mazzocco ha perso la sua scuola primaria». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino