Morto Doriano Buro "Burito", storico speaker ed ex dirigente dell'Indomita Monigo

Morto Doriano Buro "Burito", storico speaker ed ex dirigente dell'Indomita Monigo
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TREVISO - Comunità di San Lazzaro e Fiera in lutto, ma anche il mondo che si stringe attorno all’Indomita Monigo. Nella notte di venerdì, festa della Repubblica, è morto a 69 anni Doriano Buro. Era nato a Fiera l’1 gennaio 1954 ma abitava a San Lazzaro, in zona Ghirada: lascia la moglie Loredana, la figlia Valentina e i suoi due amati nipoti, Filippo e Pietro. Doriano Buro era una persona molto apprezzata e conosciuta nella piazza trevigiana. Dopo il percorso di studi, aveva trovato lavoro in banca, impiego che ha mantenuto fino alla pensione. La sua carriera era iniziata alla Banca Popolare di Castelfranco, poi alla Banca Popolare di Vicenza (sempre nella filiale di Castelfranco) per finire in quella di Vedelago. «Una persona sempre disponibile e dall’animo umano» lo ricordano i colleghi e gli amici. 


LA PASSIONE
Grande amante del calcio, da giovane aveva fatto parte, fin dalla prima ora, della società Indomita Monigo sia come calciatore che in seguito come dirigente, assieme agli amici Berto Piazza, Giorgio Pietropoli e Angelo Bassanello (anche loro scomparsi prematuramente) e agli attuali dirigenti che ora sono anche nella “nuova” Indomita come Gigi Caldato e Marco Pinzi. E all’Indomita aveva giocato anche con il fratello Luigino, morto nel 2016 e che aveva vestito anche le maglie delle giovanili del Venezia e del Paese. Una famiglia che aveva (e ha) il calcio nel sangue: il nipote Fabrizio è infatti un allenatore. Per Doriano il pallone non era solo divertimento, ma significava essere vicino alla società e ai giovani come educatore e dirigente per una crescita umana. Infatti dall’Indomita non si è mai staccato: ha allenato i giovani, ha fatto l’animatore, l’intrattenitore, l’educatore e persino lo speaker di ogni evento calcistico e sociale.


IL CORDOGLIO


Una persona vivace che amava la vita e che da due anni lottava contro un male che non gli ha dato scampo. Negli ultimi mesi le sue condizioni di salute si erano aggravate, tanto da dover ricorrere all’assistenza della Casa dei Gelsi, dov’è spirato venerdì. «Papà era sempre disponibile - ricorda la figlia Valentina - Pensava positivo, era sempre alla ricerca della soluzione davanti a un problema, ed era una persona felice, serena e ottimista, lo è stato anche fino agli ultimi giorni quando si è aggravato». Anche se gli anni passavano, Doriano Buro aveva continuato a giocare a calcio con gli amici amatori della squadra dei fiori, dov’era sopranominato “Burito”. All’Indomita lo ricordano con grande affetto. «Un Indomito della prima ora, una persona stupenda, sempre disponibile nei confronti della società e dei giovani, oltre a essere stato uno speaker indimenticabile» lo ricordano Gigi Caldato e Marco Pinzi, che poi rimarca nei social: «Grazie Buro, sei sempre stato al nostro fianco fin dall’inizio, ci mancherà il nostro speaker Indomito. Ora troverai Berto (Piazza) e da lassù tiferete per noi». Il funerale verrà celebrato martedì alle 15 nella chiesa di Sant’Ambrogio a Fiera. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino