CASTELFRANCO (TREVISO) - Da Irene perde una delle sue colonne portanti. Si è spento improvvisamente Rino Filippetto, 66 anni, titolare insieme alla moglie Irene...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Era una persona solare, amico di tutti lo ricorda il figlio Era più che buono, c'era sempre e comunque. Quando avevamo bisogno di qualcosa lui c'era». Da una decina di anni era andato in pensione e il timone del ristorante Da Irene era passato ai figli Enrico nel ruolo di gestore e Barbara come cuoca, insieme alla mamma Irene. Ma Rino era sempre presente per il suo ristorante donando una parola di sostegno alla sua famiglia e accogliendo i clienti con il sorriso che non mancava mai.
LA VITALa carriera di Rino nel mondo della ristorazione è iniziata nei primi anni 80 quando insieme a Irene ha aperto a Villanova d'Istrana, l'osteria da Cavasin che all'epoca era tra le prime ad accompagnare, nel fine settimana, cicchetti di pesce a vini prestigiosi. Adiacente al ristorante c'era anche un piccolo bocciodromo che attirava persone da tutto il territorio. Ed è stata proprio la formula vincente e l'innovazione del pesce come cicchetto che ha fatto sognare più in grande i due coniugi che nel 1999 si sono trasferiti a Castelfranco e, nella frazione di Salvatronda hanno aperto Da Irene. Ma, il sogno di Da Irene non si era ancora concluso e proprio a febbraio sarebbe stato inaugurato un altro ristorante della famiglia Filippetto, sempre a Salvatronda con specialità pesce.
«Dopo vent'anni dall'inaugurazione di Da Irene, a gennaio del 2019, abbiamo pensato di fare un altro passo e abbiamo acquistato un ristorante sempre a Salvatronda. Papà ci teneva molto, eravamo pronti a partire con una nuova avventura», afferma Enrico. Oltre ad essere un titolare stimato e un papà sempre presente, Rino era anche un nonno affettuoso che, nelle ore di punta del ristorante portava i propri nipoti di 6 e 13 anni, figli di Barbara, a trascorrere mezze giornate a cavallo tra il ranch dietro casa loro a Castelfranco e un orto che aveva iniziato a coltivare dopo il pensionamento a Villanova d'Istrana. Con i nipotini condivideva anche l'altra sua grande passione, quella per il calcio. Rino, grande tifoso della Juventus aveva portato gli adorati nipoti allo stadio. «I nipoti erano molto affezionati al nonno, trascorrevano tanto tempo insieme» afferma Enrico. L'ultimo saluto a Rino sarà dato oggi alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di Salvatronda, poi riposerà nel cimitero di Villanova d'Istrana.
Lucia Russo Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino