VARMO (Udine) - È morto anche il padre della donna, Patrizia Del Zotto, deceduta ieri notte per intossicazione da tallio, un veleno presente negli escrementi dei piccioni....
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'uomo, Giovanni Battista Del Zotto, aveva 95 anni. Era effetto da patologie croniche e quindi può essere deceduto per cause naturali ma era comunque risultato positivo al tallio.
Adesso bisogna capire se esiste una correlazione tra la morte dell'anziano e la sua intossicazione, sebbene leggerissima - tale da non dover richiedere una ospedalizzazione mirata - da tallio. E bisogna capire se, eventualmente, l'inalazione del veleno possa aver aggravato fatalmente una delle patologie di cui soffriva l'uomo.
Sono 9 le persone positive al tallio, tutti parenti, in questa vicenda. Tutte e 9 avevano tescorso un mese di vacanza, nell'agosto scorso, a Santa Marizza di Varmo, in Friuli, chi qualche giorno più e chi meno. Nessuno dei familiari rimasto a Desio è positivo al tallio. Per questo i carabinieri hanno escluso subito si trattasse di una intossicazione avvenuta a Desio. È per certo avvenuta in Friuli, a Varmo.
Non si capisce come. Inizialmente si è pensato alla inalazione del tallio da escrementi di piccione, perché la casa di famiglia dei Del Zotto in Friuli sorge vicino a un fienile dove sono presenti un gran numero di questi volatili. Il fienile non è di proprietà della famiglia Del Zotto.
Adesso si indaga a 360 gradi. Sarà esaminata anche l'acqua del pozzo artesiano che sorge nelle vicinanze della residenza della famiglia a Santa Marizza di Varmo; nulla viene lasciato al caso. Anche l'acqua, infatti, potrebbe essere la causa, magari perché contaminata a sua volta dal guano di piccione. Al momento resta un'ipotesi però i tempi di incubazione per l'avvelenamento da tallio sono del compatibili: 40-44 giorni. Alcuni dei 9 familiari risultati positivi hanno riscontrato dei sintomi più o meno gravi, tutti legati a questo tipo di intossicazione. E due di loro sono stati ricoverati.
Tutti i particolari sul Gazzettino in edicola il 3 ottobre
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino