Muore avvelenata dagli escrementi di piccione, deceduto anche il padre

Lunedì 2 Ottobre 2017 di Paola Treppo
Muore avvelenata dagli escrementi di piccione, deceduto anche il padre
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VARMO (Udine) - È morto anche il padre della donna, Patrizia Del Zotto, deceduta ieri notte per intossicazione da tallio, un veleno presente negli escrementi dei piccioni. Lo confermano in queste ore i carabinieri di Desio che stanno indagando sulla vicenda insieme a quelli della Compagnia di Latisana e ai militari dell'Arma di Rivignano (Udine).

L'uomo, Giovanni Battista Del Zotto, aveva 95 anni. Era effetto da patologie croniche e quindi può essere deceduto per cause naturali ma era comunque risultato positivo al tallio

Adesso bisogna capire se esiste una correlazione tra la morte dell'anziano e la sua intossicazione, sebbene leggerissima - tale da non dover richiedere una ospedalizzazione mirata - da tallio. E bisogna capire se, eventualmente, l'inalazione del veleno possa aver aggravato fatalmente una delle patologie di cui soffriva l'uomo. 

Sono 9 le persone positive al tallio, tutti parenti, in questa vicenda. Tutte e 9 avevano tescorso un mese di vacanza, nell'agosto scorso, a Santa Marizza di Varmo, in Friuli, chi qualche giorno più e chi meno. Nessuno dei familiari rimasto a Desio è positivo al tallio. Per questo i carabinieri hanno escluso subito si trattasse di una intossicazione avvenuta a Desio. È per certo avvenuta in Friuli, a Varmo. 

Non si capisce come. Inizialmente si è pensato alla inalazione del tallio da escrementi di piccione, perché la casa di famiglia dei Del Zotto in Friuli sorge vicino a un fienile dove sono presenti un gran numero di questi volatili. Il fienile non è di proprietà della famiglia Del Zotto.

Adesso si indaga a 360 gradi. Sarà esaminata anche l'acqua del pozzo artesiano che sorge nelle vicinanze della residenza della famiglia a Santa Marizza di Varmo; nulla viene lasciato al caso. Anche l'acqua, infatti, potrebbe essere la causa, magari perché contaminata a sua volta dal guano di piccione. Al momento resta un'ipotesi però i tempi di incubazione per l'avvelenamento da tallio sono del compatibili: 40-44 giorni. Alcuni dei 9 familiari risultati positivi hanno riscontrato dei sintomi più o meno gravi, tutti legati a questo tipo di intossicazione. E due di loro sono stati ricoverati.

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Ultimo aggiornamento: 3 Ottobre, 12:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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