Morto Costanzo, il ricordo di Luca Zaia: «Un innovatore». Mara Venier: «Un pilastro della mia vita»

«Esprimo il mio dolore per la morte di Costanzo, un personaggio che ho avuto la fortuna di conoscere»

Morte di Costanzo, il cordoglio di Luca Zaia
VENEZIA - «Se ne va un'icona della televisione italiana, di cui è stato un grande innovatore. Sarà ricordato per le sue trasmissioni che hanno sempre...

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VENEZIA - «Se ne va un'icona della televisione italiana, di cui è stato un grande innovatore. Sarà ricordato per le sue trasmissioni che hanno sempre offerto ai telespettatori qualcosa di nuovo, con ambienti e modalità di conduzione che non avevano ancora conosciuto». Così il presidente del Veneto, Luca Zaia, ricorda Maurizio Costanzo, scomparso oggi, 24 febbraio.

Il ricordo

«Il Costanzo Show, la sua grande creatura - prosegue Zaia - è stata una trasmissione originalissima, la cui carica innovativa non si è esaurita col passare degli anni. Le registrazioni delle puntate sono già oggi una preziosa testimonianza sociologica, resteranno il riferimento per conoscere approfonditamente personaggi e storie di interi decenni. Esprimo il mio dolore per la morte di Costanzo, un personaggio che ho avuto la fortuna di conoscere. L'ho sentito non più tardi di qualche mese fa per un'intervista di presentazione del mio libro. Avevo avuto altri incontri in precedenza e la prima volta che l'ho conosciuto è stato proprio al Costanzo Show. È stata per me un'esperienza unica. Se ne va un protagonista del giornalismo e della televisione. Esprimo la mia vicinanza ai familiari tutti, ai colleghi e a coloro che gli hanno voluto bene; a lui invio un pensiero».

Mara Venier

«Un pezzo di storia giornalismo, della comunicazione, il più grande della nostra storia insieme a Enzo Biagi ed Indro Montanelli, dire chi era Maurizio era scontato ma io voglio dire che ho perso un grande amico uno dei punti di riferimento della mia vita». A dirlo è una commossa Mara Venier: «un amico col quale ci confidavamo continuamente, uno dei pilastri della mia vita». Quando vi eravate conosciuti? «Ci conoscevamo da sempre direi. Non mi ricordo esattamente quando ci siamo incontrati per la prima volta di persona ma posso dire che mi ricordo che quando avevo 18 anni ho avuto una brutta epatite virale che mi ha costretta 40 giorni a casa. Sentivo allora "Buon pomeriggio", il programma che faceva in Rai con Dina Luce. Così quando l'ho incontrato di persona per prima cosa l'ho ringraziato di quei 40 giorni che avevo passato in isolamento a farmi le flebo e nei quali lui mi aveva fatto compagnia». Per la conduttrice di Domenica in: «da allora la sua è stata una presenza continua costante che ora mi mancherà moltissimo. L'avevo sentito appena qualche settimana fa, lo avevo chiamato perché era morto Roberto Ruggiero ed abbiamo parlato a lungo. Sinceramente lo avevo sentito bene, ora questo grande dolore». Mara Venier è stata tante volte protagonista al Maurizio Costanzo show: «su quel palco io correvo ogni volta che mi chiamava, non mancavo mai. Anche da quando sono in Rai il permesso di andare me lo davano sempre». Ma il legame era anche molto privato: «Era con lui e con Maria un rapporto di famiglia. Maria mi ha aiutato nei momenti di difficoltà, con la malattia di mia madre, insomma un gran miscuglio di cose, di sentimenti importanti». 

Il presidente Fedriga

«Maurizio Costanzo lascia un vuoto incolmabile nel giornalismo e non solo. Grazie per tutte le tue battaglie che con coraggio hai sempre portato avanti! Un abbraccio alla famiglia». Sono le parole del presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga.

 

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Il Gazzettino