Malore improvviso, morto a 58 anni l'autotrasportatore di Carbonera Giovanni Cioffi

Malore improvviso, morto a 58 anni l'autotrasportatore di Carbonera Giovanni Cioffi
CARBONERA (TREVISO) -  Non aveva mai avuto problemi di salute e il decesso è giunto all’improvviso per un ictus in casa. Proprio per questo l’episodio...

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CARBONERA (TREVISO) -  Non aveva mai avuto problemi di salute e il decesso è giunto all’improvviso per un ictus in casa. Proprio per questo l’episodio è stato ancor più doloroso per i parenti e per i tanti amici che gli volevano bene. Si è spento così Giovanni Cioffi, 58 anni, autotrasportatore da tanti anni. Calabrese di origine, aveva lavorato fin da giovane alla guida di camion: era imprenditore nella ditta di famiglia, fondata insieme al fratello. Dopo aver girato in lungo in largo in tutta Europa per motivi professionali, negli ultimi anni lavorava soprattutto nel Nordest italiano e nel Veneto in particolare.


Il malore in casa nel fine settimana. I familiari hanno immediatamente allertato i soccorsi: sul posto sono giunti i sanitari del Suem che hanno ricoverato il 58enne al Ca’ Foncello di Treviso, dove è stato operato. Le sue condizioni erano gravissime; si è spento lunedì sera. La famiglia ha dato l’ok per donare il cuore, le cornee, il fegato, il pancreas, perché era sanissimo.

Il ricordo

«Era sempre molto attivo e gli piaceva il suo lavoro che faceva con passione- raccontano i famigliari - Lavorava come autotrasportatore insieme al fratello Pino, con cui aveva fondato l’azienda di autotrasporti. Era attivo in regione e un po’ in tutto il Nord. Quando era più giovane lavorava anche all’estero. Ma oltre che lavoratore serio e puntuale, era anche un grande sportivo. Era appassionato di bocce: giocava con la squadra di Brugnera, in provincia di Pordenone. Il presidente è proprio il fratello. E aveva vinto tantissimi trovi in diversi anni di attività. Era un po’ il nostro campione».


Gli piaceva anche il calcio. E aveva due squadre del cuore. Infatti era tifoso della squadra del calcio del Catanzaro, lui che aveva origini calabrese, e aveva simpatie per la Roma. Lascia nel dolore la mamma Emma, il figlio Francesco, la moglie Marika con Beatrice, le figlie Lucrezia e Giorgia, i fratelli Vincenzo, Giuseppe, Alessandro, Carmela e Simona e tutti i parenti. Il funerale sarà celebrato oggi pomeriggio, giovedì, alle 15 nella chiesa Presentazione della Meata Vergine Maria di Mignagola di Carbonera. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino