Fontanelle. Morto all'improvviso Valerio Cescon, uno dei papà del Prosecco

Valerio Cescon morto uno dei papà del Prosecco
FONTANELLE - Morto Valerio Cescon, punto di riferimento nazionale per il settore vitivinicolo. Aveva 67 anni e la sua morte prematura ed improvvisa ha colpito profondamente la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

FONTANELLE - Morto Valerio Cescon, punto di riferimento nazionale per il settore vitivinicolo. Aveva 67 anni e la sua morte prematura ed improvvisa ha colpito profondamente la comunità di Fontanelle, suo paese natale e di residenza. 

Chi era Valerio Cescon

Cescon si era laureato in Scienze agrarie all'Università di Padova ed è stato presidente di Vignaioli Veneto Friulani "Società cooperativa agricola" di Fontanelle e anche di "La Marca vini e Spumanti" di Oderzo che con i suoi 65 milioni di bottiglie, è un quarto di tutta la produzione di Prosecco doc e docg. E' anche il presidente di Confcooperative Belluno e Treviso. Molto conosciuto in tutta la Marca e in tutt'Italia per il suo essere tra le personalità di maggior spicco del settore vitivinicolo. 

Il cordoglio di Coldiretti

A ricordarlo, tra i primi, è stata la Coldiretti Treviso. «Valerio è sempre stato un vero punto di riferimento per la viticoltura trevigiana e non solo. Possiamo considerarlo uno dei padri del Prosecco – sottolinea Giorgio Polegato, presidente di Coldiretti Treviso con voce rotta dalla commozione – Lascia un vuoto incolmabile anche nella cooperazione. Si è sempre distinto per la sua innata capacità di interpretare il mercato nazionale ed internazionale con una lungimiranza unica, capace di anticipare tendenze e i cambiamenti fondamentali del settore e delle scelte dei consumatori. Ha sempre avuto a cuore il mondo agricolo rispettandolo e preservandolo lungo la filiera. Evidenti e indiscusse le sue capacità manageriali dimostrate nella gestione della cantina di secondo grado La Marca».

 

 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino