VENEZIA - Se n'è andato improvvisamente, a 74 anni, dopo un malore che non gli ha lasciato scampo nonostante i medici dell'ospedale all'Angelo abbiano...
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Gianni era cresciuto in questo mondo, si era sempre occupato di restauri, attraversando gli anni Ottanta, fino al 2000, un periodo in cui i cambiamenti tecnici hanno elevato il settore, richiedendo una qualità sopraffina in un luogo unico come Venezia.
E per scelta la ditta aveva sempre continuato a lavorare in centro storico, come aveva iniziato, con la sede vicino al ponte dei Zogatoi, e il mototopo di nome Laura, per portare i materiali da un cantiere all'altro.
«A Venezia c'è una magia diversa nel lavorare, rispetto alla terraferma - racconta il figlio Gabriele, con la stessa passione che ha ereditato dal padre - la semplice demolizione di un muro o di un pavimento fa emergere tecniche che si sono sedimentate nei secoli, e che riportano all'antico». "Sempre forti" era il suo motto, che ha saputo trasmettere, insieme alla professionalità, ai figli. I funerali di Gianni Antonello saranno celebrati sabato alle 11 nella chiesa di Sant'Andrea a Favaro, dove Gianni abitava con la moglie, poco distante dai figli Gabriele e Laura.
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Il Gazzettino