Stroncato a 22 anni, si cerca il pusher. Il suo corpo trovato privo di vita in auto

Il ragazzo era in cura al Serd e in macchina sono state trovate tracce di sostanze che verranno analizzate dall'Arma

I carabinieri sul luogo di ritrovamento del giovane ormai deceduto
CASALE DI SCODOSIA - C'è un fascicolo aperto sulla morte di di Giacomo Ortolan, il 22enne di Casale di Scodosia ritrovato senza vita nella notte tra lunedì...

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CASALE DI SCODOSIA - C'è un fascicolo aperto sulla morte di di Giacomo Ortolan, il 22enne di Casale di Scodosia ritrovato senza vita nella notte tra lunedì e martedì all'interno della sua Kia Sportage in via Ranfolina a Montagnana. Il giovane è rimasto vittima di un malore, molto probabilmente a causa della droga assunta. E per questo la procura di Rovigo ha aperto un procedimento contro ignoti per indagare possibili responsabilità di terzi, gli eventuali spacciatori. Il reato ipotizzato è morte come conseguenza di altro delitto.


Ieri mattina è stato conferito l'incarico tecnico medico legale autoptico per accertare le cause della morte mentre sarà analizzata anche la sostanza ritrovata nell'auto.
Al momento non ci sarebbero indagati e non è esclusa alcuna ipotesi sulla sua morte in merito alla quale stanno svolgendo indagini i carabinieri, anche se quanto ritrovato all'interno della Kia e i precedenti del giovane, che era in cura presso il Serd, il servizio per le dipendenze, fa ipotizzare che la morte sia da ricondurre all'assunzione di un qualche tipo di stupefacente.

LA SCOMPARSA
«Vado a fare un giro in auto a Montagnana. Ci vediamo stasera a cena». Queste le ultime parole di Giacomo Ortolan a mamma Chiara e papà Tiziano, che nel tranquillo dopopranzo domenicale hanno visto il loro figlio uscire di casa. Non potevano immaginare che non lo avrebbero più riabbracciato.
Giacomo ha messo in moto la sua Kia e si è diretto nelle campagne tra Casale e Montagnana, raggiungendo una traversa di via Ranfolina e fermando l'auto vicino a un campo di mais.
Montagnana Giacomo la conosceva bene, perché era lì che aveva frequentato le scuole superiori prima di iniziare a lavorare a Badia Polesine. È stato lì, vicino a quel campo, che il ragazzo ha trovato la morte. Solo e lontano da tutti.

L'ALLARME
Con il passare delle ore, familiari e amici iniziavano a preoccuparsi e qualche sospetto, dapprima taciuto e allontanato, si faceva strada. Giacomo non rispondeva a messaggi e telefonate e ormai era buio. Verso le 23.30 di domenica, i genitori hanno contattato i carabinieri di Casale, che mezz'ora dopo hanno raccolto la denuncia di scomparsa. Mentre i militari pattugliavano la zona, gli amici del ragazzo hanno diramato un annuncio sui social, postando una foto di Giacomo e della sua automobile.

IL RITROVAMENTO


Quando le speranze di ritrovarlo vivo non erano del tutto svanite, nella tarda serata di lunedì un uomo ha notato quella vettura in mezzo a un campo e, avvicinatosi, ha visto il corpo del giovane. Il passante ha quindi allertato i carabinieri: Giacomo Ortolan giaceva riverso sul sedile lato guida, morto da oltre 24 ore. È probabile che ad essergli fatale sia stata una dose di droga che il suo organismo, non ha retto. A stabilirl sarà l'autopsia che la procura di Rovigo ha disposto sulla salma. In passato, era stato seguito dal Serd e sembrava aver superato le sue fragilità. Ultimamente, però, il suo equilibrio sembrava diventato di nuovo precario.
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Il Gazzettino