Una gita dal sapore di beffa. Per chi, come lui, ha scalato l’Everest, raggiungere il rifugio Coldai, dove l’attendeva un amico, avrebbe dovuto essere una passeggiata...
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IL PERSONAGGIO
Ted Atkins, come egli stesso si definiva, era un”ingegnere dell’ossigeno”: aveva brevettato una speciale maschera che nel tempo aveva preso piede tra i migliori alpinisti del mondo. Ma questo progetto aveva fatto nascere anche una stretta collaborazione con i piloti e i paracadutisti della Raf (Royal Air Force). Atkins, oltre a un inventore, era anche un esploratore e un grande appassionato di montagna. E pure stuntman. Insomma, un uomo alla continua ricerca di novità che aveva però individuato nella tranquilla Alleghe la sua patria per il futuro.
LA SCELTA DI VITA
L’invidiabile posizione del paese che sorge sulle sponde dell’omonimo lago incentivò fin dagli inizi del Novecento la costruzione di ville per il soggiorno estivo da parte di nobili, politici e artisti italiani, quali Villa Paganini Ruspoli, Villa Bressanin e Villa Erler. Proprio quest’ultima è stata acquistata qualche anno fa da Atkins che con la sua famiglia ha scelto l’Alto Agordino come suo buen retiro. Dopo alcuni interventi di ristrutturazione, l’edificio ha accolto definitivamente Ted, la moglie Shona (insegnante) e il loro figlio adolescente Lewis. Risale allo scorso dicembre il loro primo Natale alleghese.
IL CORDOGLIO
«Esprimo alla famiglia, a nome dell’intera comunità di Alleghe, il mio più profondo cordoglio - afferma il sindaco Siro De Biasio -; domani (oggi per chi legge ndr) mi recherò dalla moglie Shona per porgerle le condoglianze di tutti gli alleghesi che con gioia hanno accolto la sua famiglia che qualche anno fa acquistò la storica villa del pittore Erler per ristrutturarla e poi trasferirvisi. Sono molto addolorato. Per il paese è una grave mancanza: perdiamo un uomo di alto livello ma allo stesso tempo simpatico e alla mano». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino