Morto dimenticato: salma in decomposizione prima del funerale

Il giallo del morto dimenticato: salma in decomposizione prima del funerale (Foto di carolynabooth da Pixabay)
MIRA (VENEZIA) - Salma riposta all'obitorio dell'ospedale di Dolo e ritrovata in stato di decomposizione poco prima del funerale. E' quanto sarebbe accaduto la...

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MIRA (VENEZIA) - Salma riposta all'obitorio dell'ospedale di Dolo e ritrovata in stato di decomposizione poco prima del funerale. E' quanto sarebbe accaduto la settimana scorsa con un defunto di Mira all'impresa funebre Cav. Lucarda il cui titolare, Paolo, ha annunciato che presenterà denuncia ai Carabinieri. Ma la versione dell'Azienda sanitaria è ben diversa.


SCONCERTO
«Sono sconcertato spiega Lucarda quanto accaduto è inammissibile soprattutto nei confronti del defunto e dei suoi famigliari ai quali ho consigliato di non vedere il congiunto, prima della chiusura della bara, per non rimanere sconvolti». Il deceduto, un residente di Mira, era stato portato all'obitorio di Dolo, come indicato nel referto dal medico e dal pubblico ministero intervenuti per accertarne il decesso. Un paio di giorni dopo gli operatori dell'impresa funebre si sono recati all'obitorio per la vestizione. «A quel punto ci siamo trovati di fronte una scena terribile afferma Lucarda la salma, che evidentemente non era stata conservata nelle celle frigorifere, era in pessime condizioni al punto che siamo stati costretti a chiudere subito la bara. Non si tratta del primo episodio di questo genere all'obitorio di Dolo: forse i defunti di Mira non sono graditi'. Nei prossimi giorni presenterò denuncia ai Carabinieri». 

«Ho interpellato pure il responsabile obitoriale, dottor Paolo Puricelli, che mi ha ribadito come le salme di Mira non abbiano diritto' ad essere portate a Dolo».

IL CERTIFICATO
Lucarda mostra il certificato di morte firmato dal medico e dal magistrato, che dispone l'invio della salma all'obitorio di Dolo, l'unico nella zona; e mostra anche le segnalazioni all'Asl 3 di queste incresciose situazioni accadute in precedenza.

«Se, come mi è stato riferito, manca un accordo tra Comune e Asl conclude Lucarda, che è anche capogruppo della lista Fucsia in consiglio a Mira non è giusto che a pagarne le conseguenze siano le famiglie dei defunti e gli operatori del settore».

DURA RISPOSTA
Immediata la replica di Paolo Puricelli, medico della Direzione degli Ospedali di Dolo e Mirano. «L'Impresa funebre Lucarda di Oriago di Mira mi denuncia? Dovrebbe essere il contrario. Respingo con forza le dichiarazioni diffamatorie di Lucarda, che mi accusa di negligenza nella conservazione delle salme. E' stata l'impresa funebre Lucarda a portare nell'obitorio dell'Ospedale di Dolo una salma già in avanzato stato di decomposizione, come evidenziato dal medico necroscopico, non preoccupandosi, come avrebbe dovuto, della sua corretta conservazione. L'obitorio dell'Ospedale conserva sempre le salme secondo la normativa vigente».


«Per legge dello Stato e della stessa Regione precisa ancora il medico - ogni Comune dovrebbe dotarsi di un proprio obitorio a cui dovrebbe far riferimento il territorio, comprese le onoranze funebri; attualmente invece il territorio del Distretto di Mirano-Dolo si avvale solo degli ospedali. Mi riservo di denunciare a mia volta l'impresa».
Luisa Giantin Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino