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ROVIGO - Un altro lutto ascrivibile al Covid,il terzo in questo primo scorcio di settembre, il quinto negli ultimi venti giorni. A spegnersi, un 57enne di Taglio di Po che si trovava ricoverato in Terapia intensiva al San Luca e le cui condizioni sono precipitate in una decina di giorni, nonostante la doppia dose di vaccino ricevuta. L'uomo, che era arrivato nell'area intensiva di Trecenta negli ultimi giorni della prima settimana di settembre, come coda della pesante ondata di contagi che si è registrata in agosto, con circa un migliaio di casi, aveva un quadro clinico già particolarmente pesante e compromesso da plurime e gravissime patologie. Un paziente fragilissimo al quale gli effetti del contagio sono risultati letali nonostante la vaccinazione. La tanto inseguita immunità di gregge, che non è un vezzo da epidemiologici, avrebbe come suo fine ultimo proprio quello di far cessare la circolazione del virus ed evitare che persone come il 57enne tagliolese corrano il rischio gravissimo di infettarsi.
LE VITTIME
Dei cinque decessi fra agosto e settembre, con il totale da inizio epidemia arrivato a 535, due sono stati di persone che avevano ricevuto la doppia dose di vaccino: oltre al 57enne, anche un 83enne spentosi il 25 agosto, mentre gli altri tre non avevano ricevuto nemmeno una dose, ossia una 51enne di Lusia, un vigile del fuoco adriese di 53 anni e un 81enne.
RICOVERI
Per quanto riguarda i dati di giornata, oltre al doloroso decesso, che fa scendere il totale dei ricoverati da 19 a 18, la Terapia intensiva vede svuotarsi anche un secondo letto, fortunatamente per il miglioramento delle condizioni di un paziente, non vaccinato, trasferito in Area medica e semintensiva pneumologica sempre al San Luca, dove il totale dei pazienti passa da 8 a 9, mentre restano stabili a quattro quelli dell'Ospedale di Comunità Covid di Trecenta, l'area dei casi non più acuti, e a tre quelli delle Malattie infettive dell'ospedale di Rovigo. Restano due, invece, i pazienti di area intensiva, rispettivamente di 57 e 40 anni, entrambi non vaccinati. Rassicurante il dato sui nuovi contagi, che pareggia quello di domenica con tre soli casi accertati, fra l'altro tutti in persone già tracciate e poste in quarantena preventiva, e che viene più che doppiato dalle otto nuove guarigioni, che fanno scendere a 240 le persone attualmente positive in provincia, mentre sono 454 le persone in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva.
IMMUNIZZAZIONE
Per quanto riguarda i vaccini, invece, lunedì con 1.226 somministrazioni il totale è arrivato a 337.661 e al 76,3% i polesani che hanno ricevuto almeno una dose, mentre sono al 71,9% quelli che hanno completato il ciclo di immunizzazione, in attesa di novità sull'eventuale terza dose. Percentuali che salgono rispettivamente a circa l'83% e a oltre il 78% se si considera non la totalità della popolazione polesana, ma solo quella vaccinabile, ovvero con più di 12 anni.
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