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TREVISO - Il mondo dell’architettura e dell’arte trevigiana piange Gian Nicola Gigante, storica figura poliedrica della città morto martedì a 88 anni dopo un lungo ricovero. Originario di Spresiano ma residente a Treviso dove ha esercitato la sua attività professionale per più di 60 anni, Gigante è stato un noto architetto che ha fatto la storia veneta e non solo del settore. Laureatosi in architettura a Venezia nel 1962, con la moglie Marilena Boccato, anche lei architetto, ha avuto un sodalizio professionale durato più di 50 anni tra architettura, restauro, arredamento e design. Gigante ha poi avuto una lunga collaborazione con l’architetto padovano Zambusi, durata fino agli anni ’90, firmando assieme molti progetti degni di nota.
Chi era Gian Nicola Gigante
Gigante ha inoltre partecipato in prima persona all’ascesa del design italiano esponendo alla Biennale di Venezia nel 1970, al Moma di New York nel 1972 e al Museum of Contemporary Art di Chicago nel 1982, oltre ad aver ottenuto due segnalazioni al Compasso d’Oro nel 1989. Membro dell’Adi fin dagli anni ’70, ha collaborato con molte aziende del Nord Italia nel settore arredamento e illuminazione. In quello dell’architettura e del restauro ha realizzato edifici abitativi e industriali, recuperi di edifici storici e arredo urbano, tra cui a Treviso il restauro della Villa Veneta Zucchelli-Pavan, di casa Benedetti, di casa Perbellini, degli uffici del Maglificio Colombo a Ponzano Veneto e del complesso di uffici Gasparello a Casale sul Sile. Uomo creativo e artista di vasta attività espressiva, si dilettava anche come pittore. La sua attività è stata anche oggetto della mostra “Gian Gigante: pittura tra architettura e design 1951–2011”, tenuta nel 2012 presso Ca’ Da Noal-Casa Robegan. Abile scrittore, è stato anche autore di numerosi libri sempre arricchiti dai suoi disegni.
Il Gazzettino