Fratelli imprenditori: in azienda insieme per 70 anni, Guerrino e Giuseppe Zilli muoiono a 13 giorni di distanza

Giuseppe e Guerrino Zilli
PORDENONE - Due fratelli affiatati, due imprenditori che hanno lasciato un segno indelebile nel Friuli Occidentale. Guerrino Zilli, 95 anni, e Giuseppe Zilli, 88 anni,...

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PORDENONE - Due fratelli affiatati, due imprenditori che hanno lasciato un segno indelebile nel Friuli Occidentale. Guerrino Zilli, 95 anni, e Giuseppe Zilli, 88 anni, pordenonesi, se ne sono andati a 13 giorni di distanza. Uniti nella vita e nella morte. Il loro nome è legato alla Zilli Macchine agricole e industriali, l'azienda che si trova in via dei Templari a San Quirino. A fondarla, nel 1952, è stato Guerrino. Aveva appena 24 anni, lavorava in un'officina meccanica, ma guardava lontano, aveva voglia di mettersi alla prova. Era molto abile nel suo lavoro, la passione ha fatto il resto. A Cordenons la prima sede, dove il fratello Giuseppe ha cominciato ad affiancarlo seguendo gli aspetti amministrativi e tenendo i contatti con la clientela. Poi la decisione di trasferire l'attività a Pordenone, in via Cappuccini, dove all'altezza della strada che porta al lago della Burida c'è ancora lo stabile con l'inconfondibile scritta "Zilli". A San Quirino si sono spostati quando la città ha cominciato a inglobare via Cappuccini e, soprattutto, avevano bisogno di ulteriore spazio.

L'AZIENDA
Sono stati due pionieri, partiti dal nulla. «Erano gli anni in cui queste sfide si poteva ancora intraprendere - racconta il nipote Orazio che ha lavorato tutta la vita al loro fianco - Erano molto affiatati, tra di loro c'era una collaborazione intensa. Uno gestiva l'officina, l'altro la parte amministrativa». All'epoca in cui non si portava all'esterno alcuna lavorazione la Zilli dava lavoro a 30 operai. I due imprenditori hanno cominciato con le macchine per il settore dell'enologia, poi sono passati alle mungitrici, alle seminatrici e ad altri attrezzi per la lavorazione della terra. «Non hanno mai avuto problemi a trasformare la produzione adeguandola alle esigenze del mercato», continua il nipote. Il loro nome era presente in tutte le fiere del settore, a cominciare da quella di Pordenone (c'è una vecchia foto, pubblicata a fianco, che li ritrae mentre parlano con un rappresentante del Governo: Guerrino ha un foglio in mano, Giuseppe li guarda a distanza, l'ultimo a sinistra). Hanno sempre badato ai materiali maturando un'esperienza artigianale che li ha fatti conoscere in Italia come all'estero, soprattutto in Francia e in Grecia.

SEMPRE PRESENTI


L'azienda si è sviluppata seguendo l'evolversi della tecnologia, con i due fratelli Zilli sempre a sovrintendere su ogni prodotto, instancabili. Guerrino, ad esempio, ha continuato a seguire i lavori fino all'ultimo, personalmente. Soltanto quest'anno i due imprenditori hanno deciso di cedere il loro gioiello, affinché avesse un futuro. Il loro marchio è impresso in buona parte delle trinciatrici, delle seminatrici e sarchiatrici, ma anche dei concimatori, erpici e dissodatori presenti nelle campagne friulane e di tutta Italia. Guerrino Zilli, mancato il 20 novembre, ha lasciato la moglie Lina, una vita al suo fianco, e i figli Claudio e Michele. Il fratello Giuseppe non aveva figli, ma tanti nipoti che gli volevano bene e che gli daranno l'addio domani, alle 15, nella chiesa parrocchiale di San Quirino.
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Il Gazzettino