Addio alla piccola Aurora, l'ultimo desiderio esaudito e poi il crollo

Aurora Maniero di Fossò aveva ricevuto nella Basilica del Santo di Padova il Premio della Bontà 2014
PADOVA - Sabato i suoi genitori si erano sposati esaudendo un suo desiderio per regalarle un'ultima, grande felicità.  Lei, vestita a festa, dopo la cerimonia era...

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PADOVA - Sabato i suoi genitori si erano sposati esaudendo un suo desiderio per regalarle un'ultima, grande felicità.  Lei, vestita a festa, dopo la cerimonia era crollata. Nel tardo pomeriggio di ieri è salita in cielo.

 
Si è spenta Aurora, la bambina del salvadanaio, la piccola veneziana colpita da neuroblastoma, da oltre quattro anni seguita dai medici della Clinica di Oncoematologia pediatrica dell'Azienda ospedaliera universitaria di Padova. Al suo quinto compleanno non aveva voluto regali, ma aveva chiesto denaro da donare al reparto dove era in cura, un gesto d'amore che aveva commosso tutti: tanto che quei 700 euro raccolti erano diventati un simbolo ben più prezioso del loro valore effettivo. Un meraviglioso gesto, corroborato da altri milleduecento euro, frutto di una colletta attivata nella pizzeria dei nonni, soldi donati sempre all'ospedale di Padova per il tramite dell'associazione Team for Children. Tanto che nel 2014 Aurora Maniero di Fossò aveva ricevuto nella Basilica del Santo di Padova il Premio della Bontà 2014. Un pubblico riconoscimento su scala nazionale per celebrare, recitava la motivazione, il suo gesto di altruismo semplice ed efficace: rinunciare a qualcosa per sè, per poterlo destinare a quanti hanno bisogno di cure come lei, ha avuto la capacità di scuotere e di provocare tante persone a collaborare alla buona causa di migliorare almeno un po' le cure per altri bambini...
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Il Gazzettino