MANIAGO - (lp) «Se si interviene nelle prime quattro ore dal morso di una vipera ci si può sempre salvare»: lo ha affermato Luca Lapini, zoologo del Museo Friulano di Storia...
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«Non conosco il caso specifico del pescatore - ha precisato Lapini -, ma se l'uomo è stato morso da una vipera l'autopsia lo evidenzierà senza ombra di dubbio, perché il veleno che sprigionano questi esemplari porta ad un'elevata vischiosità del sangue». Tornando ai tempi massimi di intervento in caso di morso, l'esperto ha ricordato che, «in un soggetto sano si arriva fino a quattro ore.
Diversa la situazione per i cardiopatici: il veleno, che è emotossico, porta ad un abbattimento immediato della pressione, anche a valori di 30 su 40, con rischio importante di collasso». Lapini ha anche fornito una spiegazione sul notevole numero di avvistamenti di vipere da parte dei soccorritori: «C'erano condizioni meteo-climatiche adatte. Le vipere prediligono tempo variabile con sprazzi di sole alternati a pioggia o freddo». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino