PONTE DI PIAVE (TREVISO) - Moria di pesci a Ponte di Piave, lungo il fiume Negrisia: scatta da subito la denuncia contro ignoti. Almeno per il momento. Il fenomeno scoperto...
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LA GRAVITÀUna scena immortalata dalle guardie attraverso fotografie poi messe a disposizione delle forze dell'ordine alle quali è stata inoltrata denuncia. Tommaso Cappuccio, coordinatore delle Guardie Giurate Volontarie della sezione provinciale Fipsas, è accorso di persona: «Su segnalazione di alcuni residenti, siamo intervenuti a Negrisia per la verifica sul posto. Si tratta di un fenomeno la cui natura è al vaglio degli inquirenti e che ha provocato la morte di centinaia di pesci». Questa è una zona particolarmente ricca di anguille, come ben sanno i pescatori. «Ne sono morte parecchie e magari non da oggi». Cioè? «La segnalazione ci è arrivata questo pomeriggio (ieri, nda). Ma forse la moria potrebbe essersi verificata già da tempo, forse due o tre giorni. I pesci morti hanno cominciato ad accumularsi e i passanti si sono accorti del fenomeno». Quale il motivo? «Ancora non lo sappiamo con certezza. Magari qualcuno ha gettato dei materiali di scarto lungo il corso d'acqua approfittando dell'innalzamento del livello dei fiumi la scorsa settimana. Se fosse stato davvero così, magari avrà pure pensato di farla franca. Di certo si tratta di un episodio molto grave. Ma non finisce qui».
GLI ESPERTI DELL'ARPAVImmediata la segnalazione sia ai Carabinieri della stazione di Ponte di Piave che al comando della Polizia locale. Con tutta probabilità quest'oggi saranno presenti tecnici Arpav per raccogliere campioni d'acqua da analizzare in laboratorio. Sulla questione il sindaco Paola Roma ha commentato: «Stiamo seguendo la vicenda. È stata fatta una denuncia, provvederanno le autorità competenti ad eseguire gli accertamenti e le verifiche conseguenti».
Gianandrea Rorato Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino