Il tribunale protegge i Moon Boot «Sono come un'opera d'arte»

Il tribunale protegge i Moon Boot «Sono come un'opera d'arte»
MONTEBELLUNA - I Moon Boot sono un’opera creativa e inimitabile. A stabilirlo è il Tribunale di Milano, sezione specializzata in materia di Proprietà...

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MONTEBELLUNA - I Moon Boot sono un’opera creativa e inimitabile. A stabilirlo è il Tribunale di Milano, sezione specializzata in materia di Proprietà Industriale.

Il marchio registrato dal gruppo trevigiano della famiglia Zanatta, 350 milioni di fatturato e 1400 addetti, costituisce "opera creativa dotata di valore artistico e per questo tutelabile dalla legge sul diritto d’autore contro la contraffazione". «Quello definito dall’autorevole foro milanese è un provvedimento giurisdizionale che costituisce un precedente di rilevanza assoluta: da oggi non sarà più in alcun modo possibile imitare forme, stile e design dell’unico e originale Moon Boot - commenta Alberto Zanatta, presidente Tecnica Group - l’impegno del marchio sarà volto alla massima tutela di tale ordinanza».
E’ il 1969 quando l’equipaggio dell’Apollo 11 approda sul suolo lunare lasciando le sue impronte indelebili nella storia. L’imprenditore Giancarlo Zanatta, ispirato dallo straordinario evento, ebbe l’intuizione: il primo “stivale lunare” da indossare sulla Terra, nasce così Moon Boot.
Dalla sua prima comparsa sul mercato, Moon Boot ha profondamente mutato la concezione estetica stessa dello stivale doposci. Divenuto nel tempo sinonimo di prodotto, la calzatura trevigiana si è trasformata in una vera e propria icona del design italiano anticipando stili e decretando tendenze in tutto il mondo. Innumerevoli negli anni i premi e i riconoscimenti ricevuti dal marchio a livello internazionale, tra questi nel 2000 l’esposizione di Moon Boot nelle sale del Museo del Louvre come uno dei 100 simboli del design del XX secolo come la lampada Arcos di Castiglioni, la Pantom Chair di Vitra e le opere di Le Corbusier, prodotti e stili che costituiscono un chiaro esempio di come l’industrial design possa portare l’arte - qui intesa come creativa e innovativa interpretazione del mondo - all’interno del quotidiano.

«La sentenza del Tribunale di Milano è per noi un’attestazione giuridica molto importante che sancisce per Tecnica Group e il marchio Moon Boot quanto la storia del brand e il modus vivendi di tutti noi, ha da tempo decretato essere nell’immaginario collettivo», afferma Alberto Zanatta, presidente del gruppo che possiede anche i marchi Tecnica (skiboots e footwear), Nordica (sci e scarponi), Lowa (scarpe da trekking e outdoor), Blizzard (sci), Rollerblade (pattini in linea) e Bladerunner (pattini da ghiaccio). Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino