MONTEGROTTO - Il sindaco di Montegrotto lancia contro gli albergatori le pesantissime accuse di trattenere parte della tassa di soggiorno e di portare denaro all'estero e il...
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LE ACCUSEIl primo cittadino non ha gradito ed è partito lancia in resta sia contro il presidente degli albergatori che contro l'intera categoria, con tanto di nota ufficiale diramata dal suo ufficio stampa. «L'attività del Comune è regolata da ferrei dettami di legge e l'amministrazione prima di agire in qualsiasi direzione deve accertarsi che siano rispettati. Questo è proprio quello che abbiamo fatto con l'accordo siglato», è l'esordio di Mortandello. Poi parte il carico da undici: «Gli imprenditori riscuotono la tassa di soggiorno per ordine e per conto dell'ente pubblico, ma non sempre la riversano completamente nelle casse dei Comuni. Chi si comporta in questo modo, trattiene un po' di liquidità per la propria azienda ma commette peculato fiscale. Senza se e senza ma». Quindi, arriva l'affondo: «Recenti indagini della Guardia di Finanza hanno evidenziato proventi non dichiarati portati in Svizzera e in altri paesi da imprenditori alberghieri locali e anche in questo caso di tratta di evasione fiscale». Mortandello sembrerebbe riferirsi all'inchiesta delle Fiamme Gialle, resa nota ad aprile, sul tesoretto all'estero dell'ex governatore Giancarlo Galan.
LA REAZIONEInsomma, parole pesantissime quelle del capo della giunta sampietrina, che hanno provocato l'immediata reazione di Emanuele Boaretto. «Si tratta di affermazioni offensive, diffamatorie e calunniose. Ci sono tutti gli estremi per una querela. Mortandello spara nel mucchio. Ci consulteremo immediatamente con i nostri legali. Non è ammissibile continua il numero uno di Federalberghi Terme Euganee che un sindaco ci lanci accuse di tal genere, senza specificare e generalizzando. Arrivando persino a imputarci di trattenere parte della tassa di soggiorno e di evadere il fisco. E in merito al canone sulle acque reflue prosegue noi non l'abbiano mai evaso, ma legittimamente contestato nelle sedi previste dalla Costituzione, quella che Mortandello nomina di continuo, vale a dire i tribunali». Il presidente degli albergatori è un fiume in piena. «Abbiamo sostenuto e continuiamo a sostenere che non sono affatto chiare le modalità con cui viene applicata questa tassa, che dovrebbe invece essere calcolata come corrispettivo delle spese effettivamente sostenute per le operazioni di smaltimento. Ma, nonostante l'associazione abbia fatto richiesta di accesso agli atti, non siamo riusciti a sapere a quanto ammontino tali costi. Perché l'amministrazione non lo dice? Ad ogni modo, non mi curo certo delle parole di Mortandello».
Eugenio Garzotto Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino