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MONTEBELLUNA - Tristissimo sfregio, nella notte fra sabato e domenica, al Bioparco Noè, gioiello di via Gazie legato inscindibilmente alla figura di Natalino Comin, giardiniere dal cuore grande scomparso oltre un anno fa. Nel paradiso di piante e animali, ora curati da un gruppo di volontari sotto la presidenza di Pasquale Bellusci, nella notte è stata rubata la cassetta delle offerte situata all’accesso pedonale del bioparco.
LO SFREGIO
«La cassetta -spiega Laura Puppato, che fa parte del gruppo- è stata letteralmente sradicata e sbullonata dal tavolato di legno cui era stata fissata. Il contenuto non era certamente ricco, forse qualche decina di euro, ma è il gesto che fa male». Una vera e propria ferita per il presidente e i volontari, che cercano di mantenere viva l’eredità di Natalino Comin non senza fatica, dato che Natalino resta comunque irraggiungibile, ma con tanta passione. «È veramente inaccettabile -proseguono Pasquale Bellusci e gli altri volontari- entrare in un luogo gestito da persone che ogni giorno si occupano di mantenere in salute animali e piante esistenti in questa bellissima oasi cittadina per derubare.
LA RABBIA
Ma i volontari non intendono lasciar correre. «Presenteremo denuncia per capire se in qualche telecamera si sia individuato il responsabile di tanta nefandezza ma cercheremo subito di ripristinare questa cassetta, simbolo del ringraziamento di chi apprezza e stima il lavoro fatto per la comunità di Montebelluna e per i tanti visitatori in arrivo da molti altri Comuni trevigiani». L’ultimo significativo atto vandalico alla struttura si era verificato a fine marzo del 2022. Proprio nei giorni in cui Natalino Comin stava combattendo le ultime fasi della sua battaglia contro il male, dei bambini erano stati visti fare dispetti agli animali e danneggiare le strutture sotto gli occhi dei loro genitori. Un’immagine che aveva mandato su tutte le furie chi ama il Bioparco e ne comprende il profondo ruolo sociale. Alcuni anni prima, inoltre, ci sarebbe stato un altro tentativo di furto. L’ultimo gesto, però, indubbiamente li batte tutti per gravità, anche perché assume il chiaro sapore di un oltraggio alla memoria di un uomo che a quel luogo ha dato negli anni davvero tanto. <WC1>Tristissimo sfregio, nella notte fra sabato e domenica, al Bioparco Noè, gioiello di via Gazie legato inscindibilmente alla figura di Natalino Comin, giardiniere dal cuore grande scomparso oltre un anno fa. Nel paradiso di piante e animali, ora curati da un gruppo di volontari sotto la presidenza di Pasquale Bellusci, nella notte è stata rubata la cassetta delle offerte situata all’accesso pedonale del bioparco.
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