Lo Sportsystem vola: bici e scarpe sportive trainano l'export

Foto di Pavla Kozáková da Pixabay
TREVISO - Il distretto dello Sportsystem trevigiano riprende a correre. Anzi, a pedalare: è il comparto degli accessori e dei componenti per biciclette, seppure minoritario...

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TREVISO - Il distretto dello Sportsystem trevigiano riprende a correre. Anzi, a pedalare: è il comparto degli accessori e dei componenti per biciclette, seppure minoritario in termini assoluti rispetto ai tradizionali ambiti delle calzature e degli articoli sportivi, a trainare le performance del comprensorio imprenditoriale che fa perno su Montebelluna nel 2021, contribuendo in misura determinante a riportarne il bilancio oltre i livelli pre-Covid. 


LA RILEVAZIONE

Secondo lo studio del rinnovato Osservatorio Economico Sportsystem, elaborato dal Monitor dei distretti di Intesa Sanpaolo, in collaborazione con la Camera di commercio, nei primi sei mesi dell'anno il distretto ha realizzato esportazioni record per 710 milioni di euro, con un incremento complessivo dello 0,7% rispetto al medesimo periodo di due anni fa. L'indotto delle due ruote si è dimostrato il segmento più dinamico: tra gennaio e giugno il suo export ha toccato i 96 milioni di euro, in crescita dell'84,6% rispetto al 2020, ma anche del 78% sul 2019. Gli articoli sportivi registrano, a loro volta, un cospicuo rimbalzo rispetto al primo semestre dell'anno scorso (più 20%, 106 milioni di euro totali), anche se, al momento, restano ancora 10 punti sotto il valore sull'arco biennale. 


PUNTA DI DIAMANTE

Le calzature sportive, con 508 milioni di euro, rappresentano la specializzazione del distretto con maggiore penetrazione sui mercati esteri: nella prima metà del 2021, grazie alla forte crescita in Polonia, Stati Uniti, Russia e Serbia, sono riuscite a bilanciare il calo di vendite nel Regno Unito, Spagna e Francia, migliorando del 22% i risultati del 2020 e contenendo la diminuzione nel confronto con il 2019 al 4,7%. La rilevazione verrà presentata nel dettaglio in occasione di un incontro in programma questo pomeriggio al Museo dello Scarpone a Montebelluna. Dopo l'apertura di Andrea Parisotto, presidente Fondazione Museo dello Scarpone e calzatura sportiva e i saluti di Adalberto Bordin, sindaco di Montebelluna, e Francesca Nieddu, direttore regionale Veneto Est e Friuli-Venezia Giulia Intesa Sanpaolo, i dati verranno illustrati da Anna Maria Moressa, (Direzione studi e ricerche Intesa Sanpaolo) e Federico Callegari (Centro studi dell'ente camerale). Seguirà una tavola rotonda con i rappresentanti delle istituzioni e del mondo economico del territorio: Mario Pozza (Camera di commercio), Oscar Bernardi (Confartigianato), Alberto Zanatta, (Tecnica Group e Assindustria Venetocentro), Pierangelo Bressan (Garmont International) e Sandro Parisotto (Calzaturificio Scarpa). «L'Osservatorio Economico - spiega Andrea Parisotto - Diventerà permanente su base semestrale, per consentire di avere un preciso e puntuale termometro sull'andamento economico distrettuale». Il distretto rappresenta la specializzazione industriale prevalente del territorio di 17 comuni del Montebellunese, con circa 570 realtà produttive e 6.300 addetti, attive per lo più nella filiera delle scarpe per il ciclismo, il motociclismo, il trekking e l'outdoor, e i pattini a rotelle, oltre all'attrezzatura per lo sci e le bici. «Unendo e integrando un elevato livello qualitativo, i continui processi innovativi e la tradizione artigianale - commenta Francesca Nieddu, di Intesa - le imprese hanno raggiunto elevati livelli di competitività sui mercati internazionali, con marchi riconosciuti e ricercati».

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Il Gazzettino