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MONTEBELLUNA - Dopo il caso del venticinquenne marocchino che giovedì mattina ha assalito il gestore del bar Alla Loggia a Montebelluna e preso di mira il suo locale, ieri il cuore della città, a distanza di pochi giorni e di pochissimi metri dal precedente episodio, è stato nuovamente teatro di una situazione fuori dal comune. Verso le 7 del mattino, i titolari di un bar di piazza Marconi hanno chiamato i carabinieri: un cittadino ghanese di 30 anni, in stato di agitazione, stava infastidendo gli avventori. Sono intervenuti, oltre ai carabinieri, anche la Protezione civile e il Suem 118.
L’EPISODIO
Dopo ripetuti tentativi di tranquillizzare il giovane, lo stesso è stato oggetto di un tso firmato dall’assessore Adriano Martignago e ricoverato per due settimane nel reparto di psichiatria. Protezione civile, carabinieri e Suem avevano tentato di far ragionare il giovane per un’ora e mezza. Tutto inutile. «Parlava in tre lingue -dice uno dei soccorritori- francese, italiano e inglese. Delirava prendendosela con tutti. Era evidentemente alterato».
IL PRIMO CITTADINO
Da più parti, però, cominciano a serpeggiare accuse all’amministrazione, che il sindaco Adalberto Bordin rigetta al mittente. In particolare, Bordin non accetta le critiche dell’ex sindaco Laura Puppato, che ha contestato tutta la politica delle amministrazioni leghiste. «Secondo la logica della signora Puppato - dice Bordin - la nostra vittoria sarebbe avvenuta per uno sbaglio del 65% dei cittadini. Tanti sono quelli che ci hanno votato». E richiama le «opere passate alla storia dell’amministrazione di centrosinistra, in particolare l’orsacchiotto di parco Manin, le bici dell’era paleolitica, il servizio mercatale che non usava nessuno. Noi invece abbiamo destinato 16 milioni all’edilizia scolastica ed effettuato una pedonalizzazione che non lei ha avuto coraggio di attuare. È inutile inoltre puntare il dito contro gli agenti della polizia locale, dato che tutto dipende, invece, dalle politiche di Roma. E se non concorda con la nostra idea del Daspo urbano, di fatto smentisce Prefetto e Questore, che si stanno a loro volta esprimendo in tal senso».
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