Asolo, il Monte Grappa è il regno dei Curculionidi

Presentato un libro che racconta la loro storia

Asolo, il Monte Grappa è il regno dei Curculionidi
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ASOLO (TREVISO) - Il Monte Grappa è il regno dei Curculionidi. Si tratta di specie di coleotteri che sono tra le protagoniste del volume "Weevils of Monte Grappa" presentato questa sera 24 febbraio, alla Fornace di Asolo e che racconta la storia proprio dei Curculionidi nella Riserva della Biosfera del Monte Grappa. I relatori attraverso i loro interventi hanno fatto scoprire l’importante biodiversità del Territorio e in particolare il suo sconosciuto microcosmo.

Lo studio

Uno studio, portato avanti negli anni da un numeroso gruppo di scienziati e ricercatori della World Biodiversity Association onlus, ha registrato nell’area della Riserva della Biosfera Montegrappa una eccezionale biodiversità, in particolare di insetti. Tra questi primeggiano i coleotteri Curculionidi, dei quali sono state censite ben 528 specie. Fra queste, due nuove per la scienza (Baldorhynchus danzii e Baldorhynchus monguzzii) ed endemiche del Monte Grappa, sono state già descritte. Ma su altre 5, ritrovate più recentemente, sono in corso ulteriori studi perché molto probabilmente nuove. Questi dati sono ad oggi l’oggettiva dimostrazione che la Riserva della Biosfera Monte Grappa, proporzionalmente alla sua superfice (oltre 66.000 ha.), è, come area, al primo posto in Europa per il numero di specie della superfamiglia dei Coleotteri Curculionoidea, la più numerosa del regno animale.

L'esperto

Ad affermarlo è Cesare Bellò, riferimento sul territorio del gruppo di studiosi e coordinatore della ricerca. I risultati sono pubblicati nel volume, freschissimo di stampa, “Weevils of Monte Grappa MaB Reserve”, edito dalla WBA project. Sono raccontate in immagini e testo, le fatiche, la passione, l’entusiasmo e le emozionanti scoperte delle ricerche. Lo studio scientifico rappresenta una delle funzioni principali di questo riconoscimento Unesco, conoscere la biodiversità del proprio territorio consente a chi lo vive di conservarlo, gestirlo e promuoverne uno sviluppo sostenibile. Scoprire la presenza di numerose specie endemiche sia relative alla flora che alla fauna del territorio, rappresenta infatti un tesoro da costudire e da valorizzare. La presidente dell’IPA Terre di Asolo e Monte Grappa, Annalisa Rampin, afferma infatti: «I recenti studi effettuati sul Monte Grappa e pubblicati nel volume “Weevils of Monte Grappa MaB Reserve”, edito dalla WBA project, concretizzano la consapevolezza di quanto il nostro territorio sia variegato e interessante non solo dal punto di vista turistico-ambientale, grazie alle sue peculiari caratteristiche e attrattive, ma anche sotto l’aspetto scientifico. Il testo è e rimarrà un’importante testimonianza di tutto quello che il Monte Grappa può offrire». Per tutti coloro che volessero saperne di più, possono acquistare questo importante volume accedendo all’area Shop del sito della World Biodiversity Association

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Il Gazzettino