Vincolo sul Comelico, Zaia ricorre contro il ministro Franceschini: «Decreto arrogante, lasci governare la montagna a chi la conosce e vive»

Vincolo sul Comelico, Zaia ricorre contro il ministro Franceschini: «Decreto arrogante, lasci governare la montagna a chi la conosce e vive»
VENEZIA - «Ho appreso da alcuni sindaci del Comelico l'avvenuta notifica del decreto del ministro Franceschini, che impone il vincolo dell'area alpina compresa tra...

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VENEZIA - «Ho appreso da alcuni sindaci del Comelico l'avvenuta notifica del decreto del ministro Franceschini, che impone il vincolo dell'area alpina compresa tra il Comelico e la Val d'Ansiei. Si tratta di un mero elenco di prescrizioni e limitazioni stilato senza la benché minima conoscenza delle peculiarità del territorio montano, contro il quale ricorreremo in ogni sede opportuna». Lo rende noto il presidente del Veneto, Luca Zaia, annunciando l'opposizione della Regione «a un decreto di vincoli assai poco ragionati, emesso, tra l'altro, respingendo con una certa arroganza l'appello da me formalizzato al ministro, per ridiscutere e approfondire l'intera questione».


L'appello del governatore al ministro - informa la Regione - era stato inviato pochi giorni fa. La risposta è stata una nota in data odierna che dichiara l'impossibilità di sospendere la procedura di apposizione di vincolo stante lo «straordinario valore naturalistico» dell'area presa in esame. «L'attenzione che la Regione sta ponendo in questo momento storico per la montagna - precisa Zaia - non è mai stata così alta, anche alla luce del disastro causato dalla tempesta Vaia e dei grandi appuntamenti sportivi dei Mondiali di Sci di Cortina 2021 e delle Olimpiadi Invernali 2026 Milano-Cortina».

Sempre secondo Zaia «un elenco di prescrizioni e limitazioni, peraltro elaborate senza una conoscenza puntuale delle peculiarità del territorio montano, non può governare la ricostruzione e l'ammodernamento di un'area così straordinaria, grazie anche all'attenzione e alla coscienza sempre poste nell'agire da parte dei sindaci e dei cittadini, che devono essere ascoltati e devono poter dare il loro contributo nella tutela paesaggistica ed ambientale futura. È il contributo di chi in queste montagne vive e amministra - conclude - e le conosce meglio di chiunque altro».

L'ASSESSORE BOTTACIN: QUESTO GOVERNO UCCIDE LA MONTAGNA

«Questo Governo ha deciso di uccidere definitivamente la montagna». lo afferma in una nota l'assessore regionale alla Specificità Bellunese Gianpaolo Bottacin, commentando il vincolo dell'area tra il Comelico e la Val d'Ansiei da parte del Mibact. «Questi vincoli - prosegue - mettono in grave dubbio anche gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, e io penso invece che prima di tutto debba venire l'incolumità dei cittadini. Se vogliamo mantenere la montagna - conclude Bottacin - dobbiamo garantire la sicurezza della gente di montagna».
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Il Gazzettino