MONSELICE - Spacciava droga a decine e decine di giovani nella Bassa Padovana. Finalmente i carabinieri di Monselice sono riusciti ad arrestarlo, stoppando così un...
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La compravendita avveniva quasi sempre in orario serale e notturno in strade di campagna, soprattutto nella frazione di San Bortolo o nelle campagne di Tribano e Pozzonovo. Tutti stratagemmi utilizzati dallo spacciatore per evitare di essere colto in flagrante dalle Forze dell’Ordine. Secondo le ricostruzioni fatte dai militari, il 36enne spacciava almeno dal 2015. Altri dati eclatanti sono quelli relativi alle singole vendite: in due casi diversi sono infatti state documentate addirittura 150-180 cessioni di singole dosi di cocaina nell’arco di quattro anni allo stesso acquirente. Eppure proprio dai suoi clienti sono infine arrivate ai militari informazioni preziose per riuscire a incastrarlo, fino al suo arresto. Quando i carabinieri della stazione di Monselice si sono presentati a casa sua per arrestarlo, le prove dello spaccio si sono rivelate davanti ai loro occhi. I militari hanno infatti trovato 73 grammi di hashish, quasi 4 grammi di cocaina e una dose di marijuana. C’era poi un bilancino di precisione, utile per il confezionamento delle dosi, oltre ad alcuni telefoni cellulari. Cosa ancora più clamorosa, i carabinieri hanno trovato, ben custoditi in una cassetta di sicurezza, addirittura dodicimila euro in contanti, sicuro guadagno dell’illecita, ma proficua attività. Il 36enne è quindi stato portato al Due Palazzi di Padova, in regime di arresto per spaccio di sostanze stupefacenti. La brillante operazione dei carabinieri di Monselice si aggiunge ad altri sette arresti già operati negli ultimi otto mesi dalla Compagnia dei carabinieri di Abano Terme a carico di spacciatori italiani e stranieri.
Camilla Bovo Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino