MONSELICE - Movida irrispettosa delle regole anticovid: a Monselice scatta il blitz delle forze dell'ordine. Tre i locali sanzionati e sottoposti a una chiusura temporanea di...
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LO SCENARIO
Sabato sera la situazione non era molto diversa quando le forze dell'ordine sono piombate in centro, sotto gli sguardi sorpresi di centinaia di persone. I controlli si sono concentrati sui locali attorno ai quali gravita la movida monselicense. Tre di questi non rispettavano le norme basilari di sicurezza anticovid cioè distanziamento e mascherina. Così sono scattati il provvedimento di chiusura temporanea per cinque giorni, come previsto dall'articolo 4 del decreto legge 19/2020, e la sanzione amministrativa di 400 euro. I militari hanno contestato l'assenza di mascherina per i dipendenti e l'assembramento di persone all'interno dei locali o nelle immediate vicinanze. Il primo bar passato in rassegna è stato il Kairos di via Zanellato, dove nei scorsi fine settimana un uomo aveva minacciato nuovamennte prima con un'ascia e poi con una pistola finta un gruppo di ragazzi. Per il locale è scattata dunque la sanzione. La stessa sorte è toccata anche al Maleva di piazza San Marco e alla Galleria Einaudi di piazza Mazzini, dove una delle bariste non indossava correttamente la mascherina. Qui i Nas hanno riscontrato anche irregolarità legate alla conservazione degli alimenti, sequestrando 30 chili di dolci monoporzione per un valore di 200 euro. Le sanzioni amministrative ammonterebbero a 5.500 euro. «Mancavano alcune etichette ma non è colpa nostra, tanto che abbiamo già fatto un richiamo al fornitore», spiega il titolare Giulio Formaggio, che promette una maggiore attenzione alle norme anticovid, convinto però di essere finito tra i capri espiatori di una movida sfuggita di mano rispetto alla quale i locali stessi avevano chiesto al Comune una maggiore sicurezza.
L'AMMINISTRAZIONE
«Abbiamo cercato di aiutare per quanto possibile le attività che avevano subito i disagi del lockdown, concedendo plateatici più ampi e cercando di mediare con buon senso alle situazioni critiche afferma la sindaca Giorgia Bedin ma in alcuni casi il rispetto delle regole è venuto a mancare soprattutto in tema di somministrazione di alcolici ai giovani e assembramenti, tanto da degenerare in un problema di ordine pubblico».
Il Gazzettino