Padova. Monopattini, stop al parcheggio selvaggio: sanzione a chi li lascia dove non si può

Chi posteggerà in modo scorretto riceverà prima un alert e poi una penale di 5 euro

Padova, arriva l'app che scopre se hai parcheggiato male il monopattino
PADOVA - Il monopattino in sharing, ovvero a noleggio con la possibilità di lasciarlo nel posto in cui si scende è una modalità sempre più impiegata...

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PADOVA - Il monopattino in sharing, ovvero a noleggio con la possibilità di lasciarlo nel posto in cui si scende è una modalità sempre più impiegata dai padovani che dall’attivazione settembre del 2021 hanno visto oltre 50mila abbonati fare oltre 1 milione e mezzo di chilometri. Però i monopattini stanno dando fastidio. Non solo quando sgusciano alle spalle e sfiorano i pedoni ma soprattutto quando vengono lasciati in mezzo alle aiuole, sotto i portici, davanti ai portoni. A Padova ce ne sono mille, divisi a metà fra le due società convenzionate con il Comune. Ma è proprio da qui che parte un esperimento di educazione alla guida. Chi parcheggerà in modo scorretto i monopattini elettrici della flotta “Dott” - una delle due società di gestione - riceverà una sanzione pecuniaria e, in caso di recidiva, subirà la sospensione dell’account. Non che le sanzioni non fossero in atto finora, ma avevano un carattere saltuario.

Il monitoraggio

L’iniziativa autonoma è della società della micromobilità in sharing, insieme a “Consumerismo no profit” associazione di difesa dei consumatori che monitorerà la percentuale dei disobbedienti e condivisa dal Comune. Dunque contro il fenomeno del parcheggio selvaggio dei monopattini elettrici parte “Consumerismo monitor”, un sistema che tramite l’osservazione delle abitudini consentirà di capire quanti sono i “maleducati” e di sanzionarli. Chi prende i monopattini in sharing “Dott” (con rilevamento satellitare) e parcheggerà fuori dalle aree consentite o in maniera scorretta in violazione del Codice della strada, riceverà un “alert” direttamente sul proprio smartphone attraverso l’app specifica, insieme ad una email che indica ora e luogo del parcheggio errato e un riepilogo delle regole da seguire. Se ripete una seconda volta il comportamento scorretto riceverà una penale di 5 euro da parte dell’operatore, ancora unita ad una guida al parcheggio e al rispetto delle regole mediante una mail dedicata e personalizzata. In caso di terza violazione, partirà la sospensione dell’account e, per la sua riattivazione, verrà invitato a frequentare un corso di guida obbligatorio e gratuito organizzato da “Dott”.

Effetti positivi

A Padova sono circa 50mila gli utenti registrati al servizio Dott, il 67% dei quali residenti nel Comune. I giovani sono i maggiori fruitori dei monopattini in sharing: il 74% degli utilizzatori ha infatti meno di 36 anni. La durata media degli spostamenti in monopattino a Padova è di 10 minuti, 2 i km mediamente percorsi dagli utenti. Positivi gli effetti sulla mobilità: in base all’indagine condotta da Dott, in città quasi 1 utente su 3 (il 31% del totale) ha dichiarato di aver ridotto l’uso dell’automobile privata. L’assessore alla Mobilità e ciclabilità Andrea Ragona da parte sua sottolinea: «I padovani apprezzano moltissimo i servizi di biciclette e monopattini in sharing, e con l’arrivo della primavera il loro utilizzo aumenta sempre di più. In autunno abbiamo chiesto alle aziende che gestiscono i servizi di individuare forme ulteriori per sanzionare chi utilizza questi mezzi in maniera scorretta e “Dott”, con questo progetto, implementerà il monitoraggio, in particolare della sosta, sanzionando chi parcheggia in maniera scorretta e comunque poco rispettosa degli altri, fino ad arrivare ad una sospensione della possibilità di usufruire del servizio. La buona educazione civica deve infatti riguardare gli automobilisti così come i ciclisti e gli utilizzatori di monopattini, perché lo spazio pubblico è di tutti». 

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Il Gazzettino