PADOVA - Il monopattino in sharing, ovvero a noleggio con la possibilità di lasciarlo nel posto in cui si scende è una modalità sempre più impiegata dai padovani che dall’attivazione settembre del 2021 hanno visto oltre 50mila abbonati fare oltre 1 milione e mezzo di chilometri.
Il monitoraggio
L’iniziativa autonoma è della società della micromobilità in sharing, insieme a “Consumerismo no profit” associazione di difesa dei consumatori che monitorerà la percentuale dei disobbedienti e condivisa dal Comune. Dunque contro il fenomeno del parcheggio selvaggio dei monopattini elettrici parte “Consumerismo monitor”, un sistema che tramite l’osservazione delle abitudini consentirà di capire quanti sono i “maleducati” e di sanzionarli. Chi prende i monopattini in sharing “Dott” (con rilevamento satellitare) e parcheggerà fuori dalle aree consentite o in maniera scorretta in violazione del Codice della strada, riceverà un “alert” direttamente sul proprio smartphone attraverso l’app specifica, insieme ad una email che indica ora e luogo del parcheggio errato e un riepilogo delle regole da seguire. Se ripete una seconda volta il comportamento scorretto riceverà una penale di 5 euro da parte dell’operatore, ancora unita ad una guida al parcheggio e al rispetto delle regole mediante una mail dedicata e personalizzata. In caso di terza violazione, partirà la sospensione dell’account e, per la sua riattivazione, verrà invitato a frequentare un corso di guida obbligatorio e gratuito organizzato da “Dott”.
Effetti positivi
A Padova sono circa 50mila gli utenti registrati al servizio Dott, il 67% dei quali residenti nel Comune. I giovani sono i maggiori fruitori dei monopattini in sharing: il 74% degli utilizzatori ha infatti meno di 36 anni. La durata media degli spostamenti in monopattino a Padova è di 10 minuti, 2 i km mediamente percorsi dagli utenti. Positivi gli effetti sulla mobilità: in base all’indagine condotta da Dott, in città quasi 1 utente su 3 (il 31% del totale) ha dichiarato di aver ridotto l’uso dell’automobile privata. L’assessore alla Mobilità e ciclabilità Andrea Ragona da parte sua sottolinea: «I padovani apprezzano moltissimo i servizi di biciclette e monopattini in sharing, e con l’arrivo della primavera il loro utilizzo aumenta sempre di più. In autunno abbiamo chiesto alle aziende che gestiscono i servizi di individuare forme ulteriori per sanzionare chi utilizza questi mezzi in maniera scorretta e “Dott”, con questo progetto, implementerà il monitoraggio, in particolare della sosta, sanzionando chi parcheggia in maniera scorretta e comunque poco rispettosa degli altri, fino ad arrivare ad una sospensione della possibilità di usufruire del servizio. La buona educazione civica deve infatti riguardare gli automobilisti così come i ciclisti e gli utilizzatori di monopattini, perché lo spazio pubblico è di tutti».
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