Mondiali di sci alpino a Cortina: bilancio in pareggio, l'Italia punta a quattro medaglie

La presentazione dei Mondiali di sci alpino che si apriranno il 7 febbraio a Cortina
CORTINA D’AMPEZZO - Il messaggio che parte da Rumerlo dice che vince il gioco di squadra. Lo ascoltano giornalisti da ogni angolo del pianeta. E allora gli viene tradotto...

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CORTINA D’AMPEZZO - Il messaggio che parte da Rumerlo dice che vince il gioco di squadra. Lo ascoltano giornalisti da ogni angolo del pianeta. E allora gli viene tradotto così: working together. Lavorando insieme, i Mondiali di sci alpino di Cortina stanno per andare in onda, sul più bel palcoscenico montano possibile. Le Dolomiti, le Tofane ampezzane, quei nomi di piste così suggestivi, quasi epici. L’Olympia, la Vertigine. A 10 giorni dall’evento che potrà riscrivere non solo la storia dello sci, ma in qualche modo dell’organizzazione sportiva ai tempi del coronavirus, ieri il sindaco Gianpietro Ghedina, il presidente della Fondazione Cortina 2021 Alessandro Benetton e il braccio operativo della macchina organizzativa, Alberto Ghezze, sono saliti proprio nella zona d’arrivo delle piste per una conferenza stampa sulla neve, mentre i media si collegavano via Zoom insieme a politici, amministratori e dirigenti sportivi. A iniziare da Flavio Roda, presidente della Federazione sport invernali (Fisi), che rispondendo a una domanda del Gazzettino fissa i paletti alla propria rappresentativa nazionale azzurra: «Il numero di medaglie minimo per considerare positivo il bilancio sportivo? Agli ultimi Mondiali (Are 2019 in Svezia) ne abbiamo vinte tre: una d’oro, una d’argento e una di bronzo. Non ci siamo dati termini numerici però l’obiettivo è migliorarsi. Quindi almeno 4 medaglie». Considerando l’estrema competitività della valanga rosa (Goggia, Bassino e Brignone davanti a tutte), l’esperienza e la classe dei veterani (Paris, Innerhofer) e il talento nascente di giovani atleti (Vinatzer), la speranza può spingersi oltre. Cinque medaglie, un paio d’oro? Vedremo, da lunedì 8 febbraio.


I PROTAGONISTI
Tra dichiarazioni e risposte, la conferenza stampa è vissuta anche dei messaggi video di due campioni italiani. La bergamasca Sofia Goggia, dominatrice incontrastata della discesa libera in Coppa del Mondo (4 successi nelle ultime 4 gare), a Cortina ha già vinto. «È il mio posto del cuore per i ricordi, spero sia lo scenario di grandi Mondiali», ha detto l’olimpionica. Christian Innerhofer invece ha anche brutti ricordi legati a Cortina (il grave infortunio al ginocchio testando la pista Vertigine, nel marzo 2019) però è combattivo: «Non vedo l’ora, sono carico, potrà andare solo bene».
IL LEADER
Alessandro Benetton, presidente della Fondazione Cortina 2021, è l’anello di congiunzione tra l’impegno dei privati e quello pubblico. Non a caso, a lui ieri è spettato fissare l’obiettivo organizzativo economico, così come Roda ha disegnato quello sportivo. «Siamo preparati. Non è l’evento che ci aspettavamo (a porte chiuse e senza pubblico, come ormai noto, ndr), è “in pandemia” e non “post pandemia”. Al centro ci sarà un nuovo aspetto mediatico, sul web e sul digitale, un mondo che coinvolge direttamente gli atleti». Quanto ai conti economico finanziari, «sarà un evento in pareggio», a dimostrazione ancora una volta del lavoro di squadra, di quel “non sentirsi mai soli”, concetto ribadito in molti inteventi. «I grandi eventi non possono e non devono lasciare per forza perdite. Ciò sarà possibile perché quando sono emerse le difficoltà tutti hanno fatto squadra, proporzionalmente. Comune, impiantisti, Governo e Regione che ha dato un grande contributo».
IL GOVERNO
«Dal 2017 a oggi il Governo ha garantito 40 milioni di euro che diventano 95 con il contributo dei privati - ha spiegato Valerio Toniolo, commissario del Governo per Cortina 2021 -. Abbiamo garantito nei tempi le opere necessarie per i Mondiali. Cortina sarà l’esempio di un’Italia vincente». In rappresentanza del ministro dello sport, Spadafora, ringraziato pubblicamente dagli organizzatori locali, è intervenuto Giuseppe Pierro, capo dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri: «È il primo evento internazionale in situazione pandemica, abbiamo tutto il mondo che ci guarda. Qui avremo un modello internazionale di collaborazione tra pubblico e privato».
I NUMERI

Ricordando che la cerimonia di inaugurazione è in programma alle 18 di domenica 7 febbraio (diretta Rai come tutto l’evento) e che i primi titoli saranno assegnati già lunedì 8 (gran finale domenica 21 con lo slalom maschile), ecco qualche numero dei Mondiali di Cortina 2021: 600 atleti di 70 nazioni in lotta per 39 medaglie (13 gare), 3.500 persone coinvolte (450 sulle piste), 550 media accreditati, 140 telecamere per un’audience di 500 milioni di telespettatori.
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Il Gazzettino