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TRAVESIO - Bravate firmate da ragazzi, ma con conseguenze pesanti, soprattutto se l’autore è già maggiorenne. Ammonta a 1 anno e sette mesi la pena patteggiata ieri, nell’udienza preliminare del gup Rodolfo Piccin, da A.K., oggi ventunenne (la posizione del coimputato è stata definita dalla Procura per i minorenni di Trieste). A pesare sulla pena - concordata con la Procura dall’avvocato Nisco Bernardi - è stata la fabbricazione, a scopo dimostrativo, di una molotov fatta esplodere nel greto del Cosa a Sequals, davanti ad alcuni minori. L’episodio, scoperto nell’ambito di un’indagine su alcuni vandalismi e furti tra Usago e Toppo, è stato scoperto dai carabinieri della stazione di Meduno visionando i telefonini dei due ragazzi. È così che hanno trovato un video in cui si spiegava come realizzare e far esplodere una molotov. Per il Codice penale si tratta di una violazione alla legge sulle armi, perché le bottiglie incendiarie sono equiparate a un’arma da guerra o tipo guerra.
I REATI
Il 21enne di Travesio, oltre che per la fabbricazione delle molotov, era chiamato a rispondere in concorso con l’amico minorenne del danneggiamento del boiler e dei mobili che si trovano nell’ex alloggio del custode della polveriera di via Cravest a Travesio, bene demaniale ora di proprietà del Comune.
LE INDAGINI
Monitorando un gruppo di giovani del posto, i carabinieri hanno ricostruito un furto al cementificio Buzzi, a febbraio 2021, quando gli autori avevano scorazzato con un muletto prima di andarsene con tre costose tute ignifughe recuperate durante le perquisizioni. Un secondo furto è stato commesso ad aprile al Poligono di tiro dinamico Old Gunners di Toppo, in località Cumignan, dove era sparita una macchinetta per il caffè. Il sequestro di una canna da pesca del valore di 24,99 euro ha permesso di contestare un furto da Decathlon a Fiume Veneto, mentre il ritrovamento di un machete e di un segaccio ha permesso di restituire al refurtiva al Bricofer di Spilimbergo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino