VENEZIA - «(t.card) «Ho sentito la sua voce: prendi la mia vecchia chitarra e canta al Redentore». Così Maria Sfriso, vedova di Umberto Da Preda, ieri...
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Da Preda è stato l'ultima voce di Venezia, compositore e cantante, dalla voce inconfondibile, morbida e armonica, capace di cantare la città e la sua laguna. Era nato nel 1935, scomparso quattro anni fa. Spesso ha superato anche i confini veneti, portando la canzone veneziana a livello europeo. «Umberto mi parla spesso - confida Maria - soprattutto di notte. Per questo dormo nel pomeriggio e sto sveglia nelle ore buie. Ho esaudito la sua richiesta anche con: Redentor in famegia. Ho spolverato la sua chitarra, ed eccoci oggi qui assieme, come desiderava». La sua canzone più nota è Chiaro di luna, presente nei due cd delle edizioni Edera. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino