OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
MOGLIANO VENETO - «Per me è un sogno che si avvera - ripete Giulia Senigaglia, mentre con un sorriso socchiude le porte del suo locale che inaugurerà giovedì prossimo, e aggiunge - ho seguito la testa ma anche il cuore e la mia passione». La giovanissima titolare della nuova osteria e cicchetteria da Buran, in centro a Mogliano, ha solo 21 anni (ne compirà 22 il prossimo 23 ottobre) e ha origini veneziane. La sua famiglia si è trasferita a Mogliano nel 2007 ma è sempre rimasta legata alla città lagunare. «Fin da piccola amavo uscire in barca nelle barene della Laguna di Venezia; mi piaceva pescare con mio papà e poi aiutavo mamma a preparare (e soprattutto a mangiare) ciò che avevamo pescato racconta Giulia Sono cresciuta conoscendo e apprezzando la cucina veneziana e le sue tradizioni. Così, per seguire le mie passioni, mi sono diplomata all'alberghiero Barbarigo di Venezia, nel settore dell'enogastronomia, presentando all'esame di maturità un progetto ben preciso: quello che sto per realizzare ora, a Mogliano».
L'IDEA
«Il nome, da Buran' è esattamente quello che riportai nella mia tesina, e ha un significato ben preciso al quale tengo molto - continua Giulia - Buran deriva da Burano, l'isola natale di mio padre e dei miei nonni, che mi sono stati sempre stati vicini e mi hanno supportato nel mio progetto, è una dedica in loro onore.
L'INAUGURAZIONE
Il primo cittadino ha già annunciato che non mancherà all'inaugurazione. «Mi fa molto piacere veder rialzare le serrande di un pezzo di storia della città dopo quasi 5 anni di chiusura - dice Bortolato - Un locale storico che si affaccia su Piazza Caduti nel cuore di Mogliano sarà sicuramente un punto di riferimento e d'accoglienza per tutti, visitatori e moglianesi, nella nostra bella piazza». Da Buran si potranno degustare i classici cicchetti veneziani (sarde in saor, baccalà, trippa, nervetti, polpette) preparati rigorosamente alla casalinga.
Il Gazzettino