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MOGLIANO - Pecore e agnellini morti, gettati sul bordo della strada o abbandonati sulle rive del Dese: è caccia al gregge in transumanza e soprattutto ai pastori che lo guidano nell’area vasta compresa tra Mogliano, Favaro e Marcon. Una ricerca che sta impegnando un gruppo di cittadini e le associazioni animaliste locali, scandalizzate dai ritrovamenti e anche dalle numerose segnalazioni di maltrattamento. «Ne sono arrivate moltissime e non solo quest’anno - spiega una delle cittadine attive nella ricerca - Uno dei pastori poi, ci risulta che tratti gli animali molto male, aiutato dagli altri due colleghi».
LE SEGNALAZIONI
L’anno scorso due agnelli morti erano stati trovati a Marcon; quest’anno a poche centinaia di metri dal confine con Mogliano altri tre con la placenta ancora attaccata sono stati rinvenuti in via Ca’ Solaro mentre oltre una cinquantina di capi, tra pecore adulte e agnelli, sono finiti in un fosso lungo il fiume Dese, probabilmente morti in seguito a una caduta. «Noi lo abbiamo scoperto stamattina, ma è successo tra venerdì e sabato - spiega l’attivista - e sappiamo che sono intervenuti carabinieri forestali e vigili del fuoco.
L’APPELLO
L’ultimo avvistamento è stato ieri mattina, a Favaro Veneto, intorno alle 9.30, dove è stato trovato un altro agnellino senza vita. L’appello delle associazioni coinvolte nelle ricerche è di segnalare l’eventuale presenza del gregge. «Probabilmente le pecore trovate accanto al Dese hanno le tacche di riconoscimento -concludono gli attivisti- e quindi contiamo che se ne occupi al più presto la forestale. Noi però vorremmo comunque dire a questi pastori che se desiderano sbarazzarsi degli agnelli neonati non è necessario fare questa mattanza: può darli a noi che provvederemo a trovare loro un rifugio adeguato».
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