MOGLIANO - Tafferugli e risse: a Mogliano torna il problema adolescenti. Lunedì sera disordini in piazza dei Caduti. Dalle 23 due baby gang si sono affrontate con spintoni...
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I CARABINIERI
I ragazzi erano circa una quarantina: gruppi misti composti da italiani e stranieri. Alcuni dei quali già “sotto osservazione” dalle politiche sociali. Uno schiamazzo, una parola di troppo, una scusa e sono volati pugni e schiaffi. «A quel punto abbiamo cercato di disperderli seguendoli in galleria Avogadro e alzando la voce». La cosa ha funzionato per pochi minuti e poi le bande hanno ripreso ad affrontarsi. «Abbiamo chiamato i carabinieri, solo che purtroppo le pattuglie erano impegnate altrove e quando sono arrivate i ragazzi si erano già dispersi». Non sono state elevate sanzioni e, a detta della maggioranza, nessun ragazzino ha riportato danni evidenti. Tuttavia, per ammissione di tutti, il problema esiste. Alcuni residenti in piazza Duca D’Aosta hanno confermato che schiamazzi e micropestaggi sono andati avanti fino alle 2 di notte.
LA PREOCCUPAZIONE
«Posso però riferire che i ragazzini non erano ubriachi. La movida non c’entra proprio. Sono adolescenti difficili e l’assenza di scuola e sport rendono la situazione esplosiva» sottolinea Cerello. Dalla scorsa settimana, la possibilità che gruppi di ragazzini potessero trovarsi e fare capannello nelle strade della città ha alzato la tensione. Gli adolescenti, reclusi per oltre due mesi, a casa da scuola e nell’impossibilità di praticare sport, non riescono più a gestire l’aggressività. Soprattutto quando il contesto famigliare è di per sè problematico. Oggi in Giunta la maggioranza affronterà la questione cercando di mettere a fuoco proposte alternative per impegnare gli adolescenti attraverso sport e volontariato. Preoccupazione è espressa anche dal vicesindaco Giorgio Copparoni. «Non ero presente ma sono molto preoccupato: urgono progetti sociali per cercare di incanalare energia e aggressività. Dobbiamo fare qualcosa». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino