Mira, finanziamento regionale di 900mila euro per la bonifica dell'ex discarica

Mira, finanziamento regionale di 900mila euro per la bonifica dell'ex discarica
MIRA (VENEZIA) - La Giunta regionale ha approvato una delibera per avviare a conclusione l'intervento di bonifica dell'ex discarica di via Teramo, nel comune di Mira, con...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MIRA (VENEZIA) - La Giunta regionale ha approvato una delibera per avviare a conclusione l'intervento di bonifica dell'ex discarica di via Teramo, nel comune di Mira, con finanziamento regionale di oltre 900 mila euro.

«Con il Provvedimento in oggetto - evidenzia l'assessore alla Legge Speciale Roberto Marcato - la Regione contribuisce fattivamente al risanamento ambientale di un'area inquinata atteso dalla popolazione da quasi un quarto di secolo, in piena collaborazione con il Commissario governativo generale Giuseppe Vadalà, che ringrazio, apprezzandone ancora una volta la disponibilità e professionalità dimostrate assieme alla sua squadra». La vicenda inizia nel 1998, quando a Borbiago si scoprì che negli anni Sessanta e Settanta erano stati sepolti di nascosto oltre 7.000 fusti tossico-nocivi provenienti da Porto Marghera. La Regione del Veneto si è attivata nel 1999, individuando uno specifico finanziamento a valere sui fondi della Legge Speciale per Venezia, pari a circa 1,1 milioni di euro a favore del Comune di Mira. L'area venne inserita nell'elenco di circa 200 discariche oggetto di una procedura di infrazione comunitaria, che ha portato, nel 2007, ad una prima sentenza di condanna nei confronti dell'Italia da parte della Corte Europea di Giustizia; una seconda sentenza nel 2014 ha condannato definitivamente lo Stato italiano al pagamento di una sanzione forfettaria di circa 40 milioni di euro e di una penalità semestrale iniziale di oltre 42 milioni, da cui detrarre 400 mila euro per ciascuna discarica, contenente rifiuti pericolosi, messa a norma, e 200 mila per ogni discarica contenente rifiuti non pericolosi regolarizzata. Il Consiglio dei Ministri ha ritenuto di nominare, a partire dal 2017, il Generale di Brigata Giuseppe Vadalà, quale Commissario straordinario (ora Commissario Unico) con il compito di realizzare tutti gli interventi necessari all'adeguamento alla vigente normativa delle discariche abusive, fra le quali anche l'ex discarica di via Teramo. A seguito di questa nomina, la Giunta regionale ha adottato il provvedimento, relativo al cambio del soggetto beneficiario per l'intervento di riqualificazione ambientale dell'area, assegnando contestualmente al Commissario Vadalà la quota residua del finanziamento regionale, a valere sulla Legge Speciale per Venezia, pari a 922.542,78 euro. 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino