TRIESTE - Se le criticità lungo la "rotta balcanica" non dovessero essere superate in breve tempo, queste porteranno il Friuli Venezia Giulia a «valutare...
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IL PUNTO Rotta balcanica: nel 2019 raddoppiati gli arrivi di migranti via terra
SERRACCHIANI: «IDEE FOLLI»
«L'incapacità totale di Fedriga e del suo Governo di gestire situazioni difficili si rivela da idee folli come questa. Senza considerare che non ricorrono assolutamente le condizioni, rialzare il confine tra Italia e Slovenia significa creare problemi alla popolazione, al commercio, ai traffici transfrontalieri e ai flussi turistici, senza fermare i migranti. Sarebbe un balzo nel passato: al passaporto al valico di Fernetti». Così Debora Serracchiani, deputata Pd, commenta l'ipotesi del Governatore Fedriga di chiedere eventualmente al Governo la sospensione di Schengen. «La realtà - spiega Serracchiani - è che il Governo non ha potenziato proprio niente, come confermano gli stessi sindacati di Polizia, che il Governo non ha voluto vedere il problema che stava arrivando e non ha provveduto in anticipo. E le condizioni per la sospensione di Schengen non ci sono affatto, perché la sicurezza del Paese non è certo minacciata da queste persone indebolite dopo mesi di viaggio». Per la parlamentare dem «invece di chiedere la Cortina di ferro, Fedriga chieda al Governo notizie dei famosi Cpr che deve fare in Fvg dopo aver smantellato l'accoglienza, chieda dove sono i rimpatri per cui spende i soldi della Regione, chieda un rapido e continuo deflusso verso altre Regioni, chieda che la diplomazia italiana si rimetta in moto sui Balcani, ormai dimenticati da Roma con le conseguenze che vediamo».
LA REPLICA DI FEDRIGA: «SERRACCHIANI COME JACK LO SQUARTATORE...»
«Serracchiani che ci racconta come affrontare l'immigrazione clandestina è come Jack lo Squartatore che impartisce lezioni su come salvare vite umane».
DA LUGLIO CONTROLLI CONGIUNTI AL CONFINE CON LA SLOVENIA
Dal 1 luglio intanto prenderanno il via i controlli congiunti ai confini con la Slovenia. Lo ha annunciato il governatore del Friuli, Massimiliano Fedriga dopo un confronto con il Consolato generale di Slovenia. «Sono estremamente preoccupato per quanto sta accadendo al confine italo-sloveno - commenta Fedriga - Malgrado l'enorme sforzo del Governo la situazione non può risolversi se tutti i Paesi coinvolti non offrono il loro contributo».
GLI ULTIMI MIGRANTI INTERCETTATI
Un gruppo di 18 migranti è stato rintracciato questa mattina, sabato 22, dagli agenti della polizia di frontiera a San Dorligo della Valle, vicino al confine con la Slovenia. I migranti sono stati accompagnati al centro di fotosegnalamento della Caserma di Fernetti. Venerdì mattina polizia e carabinieri avevano individuato a Trieste e nel comune di San Dorligo della Valle oltre 100 migranti, provenienti per lo più dal Pakistan, mentre camminavano in piccoli gruppetti vicino a zone boschive. Quasi tutti hanno richiesto la protezione internazionale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino