Escalation di furti: adesso si pensa a mettere la targa alle biciclette

Escalation di furti: adesso si pensa a mettere la targa alle biciclette
PORDENONE - Escalation di furti di biciclette, in particolare nella zona della stazione. Anche se non mancano le segnalazioni di velocipedi sottratti ai proprietari in via...

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PORDENONE - Escalation di furti di biciclette, in particolare nella zona della stazione. Anche se non mancano le segnalazioni di velocipedi sottratti ai proprietari in via Oberdan, Bellasio e Marconi oltre che in centro. Un fenomeno talmente in crescita che qualcuno ha pensato bene di aprire una pagina Facebook 'Bici rubate Pordenone (stolen bike busters)''- dove le segnalazioni ormai si contano a decine. L'obiettivo del gruppo, in particolare, è quello di «contrastare il fenomeno dei furti di bicicletta, che negli ultimi anni si è accentuato in maniera grave e senza peraltro potersi difendere». L'invito degli amministratori è quello di pubblicare nella pagina la foto della bici rubata per denunciare pubblicamente l'episodio, avere la possibilità o la speranza che qualcuno la veda in giro e creare  uno storico documentale. Lo stesso vale anche per le biciclette abbandonate, che vengono notate ferme da molto tempo. «Riceviamo ogni mese parecchie denunce fanno sapere dal Comando di polizia locale di Pordenone e Cordenons e, grazie alle segnalazioni dei cittadini e alla bravura dei nostri agenti, fortunatamente sono diverse quelle che rinveniamo sul territorio e che, nel limite del possibile, poi restituiamo ai proprietari». Numericamente parlando sono molto più quelle destinate a scomparire nel nulla che quelle che, effettivamente vengono rintracciate. 

LADRI SPREGIUDICATIC'è di più. I ladri sono ormai disposti a tutto: entrare nei garage di casa, nei cortili delle scuole e a rinunciare ad una ruota se questa è legata con un lucchetto ad una rastrelliera. Se la pagina Facebook può sicuramente essere utile, l'amministrazione comunale sta pensando di far decollare un'iniziativa che promette di dare risultati efficaci nel contrasto ad un fenomeno odioso che a Pordenone non è passato di moda: la targatura delle due ruote, che prevedrebbe l'utilizzo di una etichetta da applicare sul mezzo quale codice identificativo rendendolo rintracciabile in caso di ritrovamento a seguito di furto. Questo non vuole essere solo uno strumento contro i furti ma anche un'occasione per approfondire ulteriormente tutte le questioni legate alla promozione dell'utilizzo della bici in sicurezza, campo nel quale la polizia locale ha già fatto e sta continuando a fare molto, sia sul fronte della divulgazione di regole e consigli di comportamento, che su quello della prevenzione di furti e del recupero di mezzi rubati.

LA TARGAUno dei sistemi che potrebbe arrivare a Pordenone è quello di Easy tag, la targa che identifica mezzo e proprietario e che viene inserita nel Registro italiano bici, divenuto ormai lo standard nazionale, attraverso il metodo 'Bicisicura'' che oggi conta diverse migliaia di biciclette registrate. Ci fanno riferimento i possessori di due ruote di numerose città e province italiane che si interfacciano con l'unico registro nazionale delle biciclette accessibile dalle forze dell'ordine 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Qualora l'iniziativa dovesse decollare, le etichette per targare il proprio mezzo a due ruote potrebbero essere consegnate ai possessori di biciclette e distribuite a rivenditori ed associazioni indicate. Il servizio 'Easy tag Bicisicura'' comprenderebbe kit BiciSicura con libretto Registro italiano bici della bicicletta personalizzato con logo/diciture a colori e targa speciale; la registrazione della targa che può avvenire con varie modalità a scelta; il servizio di Controllo forze dell'ordine, inclusa guida all'accesso al Registro italiano bici e codici di accesso all'area riservata, oltre al servizio Vst (verifica stato targa) mediante risponditore vocale 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. 
Alberto Comisso  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino