Clima rovente dal weekend con il nuovo anticiclone africano. Polifemo porterà punte di 36/37 gradi. ILMeteo.it annuncia ancora per oggi una splendida giornata soleggiata e...
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Antonio Sanò, direttore e fondatore de iLMeteo.it conferma l'arrivo, a iniziare da domani, dell'anticiclone Polifemo. Si tratterà di una massa d'aria molto calda per il periodo, proveniente direttamente dall'entroterra tunisino-algerino, che invaderà l'Italia a partire dalla Sardegna, poi verso le regioni tirreniche centrali e, entro lunedì, verso tutto il centro-sud Italia e anche le pianure del Nord. Aria calda che tornerà a far schizzare in alto i termometri con punte massime fino a 36/37° da Nord a Sud ma qualche valore anche oltre, sulle regioni centrali e in Sardegna.
La massa d'aria più infuocata persisterà fino al 29 del mese poi, magari, qualche piccolo spostamento di asse dell'alta pressione potrà determinare infiltrazioni di correnti più settentrionali, quindi meno calde e con qualche ridimensionamento termico verso fine mese. Le condizioni generali di alta pressione dovrebbero persistere anche per i primi giorni di settembre. Possibili fastidi temporaleschi sui rilievi alpini e occasionalmente, tra il 28 e il 29 agosto, sulle pianure del Nord e sul Sud Appennino.
MA IN VENETO IL RISCHIO TEMPORALI E' SEMPRE ALTO
Pur rimanendo il tempo stabile in gran parte del Veneto, alcuni temporali, anche di forte intensità, potranno interessare l'area montana, e in particolare le Dolomiti, a cominciare dal pomeriggio-sera di oggi. Alla luce di tale previsione, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione ha diramato poco fa lo Stato di Attenzione per Criticità Idrogeologica per il solo bacino idrografico «Alto Piave» ( Belluno) dalle ore 14.00 di oggi alle 8.00 di domenica 27. In questo periodo il verificarsi di temporali o rovesci, localmente anche intensi, potrebbe creare disagi al sistema fognario e lungo la rete idrografica minore. Il bollettino segnala anche la possibilità d'innesco di fenomeni franosi superficiali sui versanti e la possibilità di innesco di colate rapide. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino