Un mestrino "buca" Tor: scoperta una falla nel sito internet degli 007 americani

Un mestrino "buca" Tor: scoperta una falla nel sito internet degli 007 americani
MESTRE - Il re di Internet in questo momento è Filippo Cavallarin, veneziano originario del Lido, 35 anni, casa in via Garibaldi, ma azienda in via Miranese, a Mestre....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MESTRE - Il re di Internet in questo momento è Filippo Cavallarin, veneziano originario del Lido, 35 anni, casa in via Garibaldi, ma azienda in via Miranese, a Mestre. E' lui infatti che ha scardinato Tor, un motore di ricerca tipo Google, inventato dalla Marina degli Stati Uniti per proteggere le comunicazioni durante le operazioni di spionaggio. E Tor da sempre viene utilizzato proprio per questo dagli spioni, ma anche dai dissidenti politici, dai giornalisti investigativi come dalle grandi reti di narcotrafficanti, visto che Tor è in grado di rendere invisibile chi naviga in internet


LA FALLA
Filippo Cavallarin ha scoperto che c'era una falla nel software di Tor, una falla attraverso la quale era possibile entrare nel sistema e individuare chi lo stava utilizzando. Una scoperta che vale milioni di dollari.  Il governo cinese piuttosto che quello americano, tanto per capirci, pagherebbero fior di quattrini per individuare i dissidenti o i terroristi che, grazie a Tor, si tengono in contatto tra di loro senza che nessuno riesca ad identificarli. Ma anche grandi reti di criminali sarebbero disposti a spendere somme favolose pur di avere a disposizione un sistema per ricattare le grandi nazioni. E' proprio perché ho annusato l'aria che tirava attorno a Tor che ho deciso di lasciar perdere i soldi e avvisare subito il motore di ricerca e così il buco è stato coperto, spiega Cavallarin...

 
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino