MESTRE - Un piano solo, invece di due, su richiesta della Soprintendenza per evitare che la vista del retro della villa dal cortile interno venga coperta dal nuovo fabbricato. Ma...
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Insomma, il progetto di come diventerà la Vez con l'ampliamento voluto dalla Giunta Brugnaro è ormai definito e, nel giro di un mese, saranno raccolte tutte le offerte per l'appalto di servizio (valore 248mila euro, che si aggiungono allo stanziamento da oltre due milioni per l'ampliamento) che assegnerà l'incarico per la progettazione definitiva dell'intervento che l'amministrazione cittadina conta di portare a termine entro il 2020.
UNA PIAZZA DELLA CULTURACome previsto già nei mesi scorsi, la nuova ala della biblioteca si svilupperà demolendo gli attuali magazzini sul retro della villa settecentesca. Ma se finora si era pensato ad una stecca a due piani, dopo gli incontri con la Soprintendenza («con la quale la collaborazione è massima, non c'è nessuna bocciatura» precisano ai Lavori pubblici) si è optato per costruire un edificio a forma di L rovesciata che andrà a chiudere l'intera area come una piazzetta tra Villa Erizzo e l'ex foresteria che ospita la Vez Junior, piazzetta che sarà interamente a verde e circoscritta da una pavimentazione in legno fino ad un lungo porticato su tutto il fronte opposto a via Querini per proteggerà dal sole le vetrate delle nuove sale di lettura, ma che potrà essere utilizzata durante la bella stagione. Non solo, sempre all'aperto è prevista la creazione di un palco con strutture amovibili per spettacoli. Il palco sarà collegato al mini-auditorium da 100 posti (157 metri quadri) che, a sua volta, sarà in comunicazione con una caffetteria che si troverà al termine del lungo porticato.
LE NUOVE SALELe nuove sale di lettura saranno invece ricavate al posto degli attuali magazzini che verranno interamente demoliti prevedendo, secondo il progetto di massima che potrà essere migliorato negli elaborati definitivi, qualcosa come una sessantina di nuovi posti lettura (cioé sedie e tavoli), spazi per circa 18mila volumi sistemati su scaffali aperti e quindi consultabili liberamente dal pubblico che frequenta la Vez. Infine, il tutto senza contare i servizi e gli altri locali per gli impianti tecnici ed i depositi, un altro locale sarà interamente riservato all'archivio compattabile dove vengono invece conservati i volumi che, per essere letti o presi in prestito, devono essere richiesti al personale della Vez. «Contiamo di avere al più presto i progetti per avviare i lavori della nuova ala nella seconda metà dell'anno prossimo» aveva detto nei mesi scorsi l'assessore ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto, mentre nelle settimane è partito l'intervento di sistemazione della cappella della Villa, che diventerà una piccola sala espositiva, e a giorni si vedranno le ruspe che abbatteranno il muro di cinta pericolante lungo via Querini, che sarà ricostruito entro fine anno. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino