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MESTRE - Qualcuno ha notato, ieri pomeriggio, qualcosa di strano nel piccolo fossato che corre a fianco del distributore Ip di San Giuliano. Una sagoma umana che galleggiava nell’acqua scura, seminascosta dalla vegetazione. Era in effetti il cadavere di un giovane uomo, che probabilmente si trovava in quella canaletta già da qualche giorno. Con ogni probabilità un senza fissa dimora, forse uno dei tanti che si rifugiano nel vicino parco. Ieri sera gli accertamenti della scientifica erano ancora il corso. Da un primo esame del medico legale, però, sarebbero escluse cause violente di morte. L’uomo potrebbe essersi tolto la vita o più probabilmente essere caduto in acqua per un malore risultato fatale.
Il ritrovamento risale al primo pomeriggio di ieri. Il corpo è stato notato in quel piccolo canale a due passi dall’ingresso arancione del Parco di San Giuliano.
L’identità della vittima non è ancora certa, ma gli inquirenti ipotizzino si tratti di un senza fissa dimora. Una persona che, nonostante la giovane età, viveva in strada. Sono numerose le segnalazioni di sbandati che hanno preso come punto di riferimento proprio il parco di San Giuliano. Recenti anche le proteste per dei vandalismi ai danni dei servizi igienici del parco. Per il momento un’ipotesi. Solo gli accertamenti in corso potranno definire meglio i contorni di questo che potrebbe essere un altro dramma dell’emarginazione.
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