Mestre, trovato un cadavere nella canaletta di scolo: un ragazzo tra i 25 e i 30 anni, era lì da giorni

Lunedì 5 Dicembre 2022 di r. br.
Mestre, trovato un cadavere in una canaletta di scolo: un uomo tra i 25 e i 30 anni, era lì da giorni

MESTRE - Qualcuno ha notato, ieri pomeriggio, qualcosa di strano nel piccolo fossato che corre a fianco del distributore Ip di San Giuliano.

Una sagoma umana che galleggiava nell’acqua scura, seminascosta dalla vegetazione. Era in effetti il cadavere di un giovane uomo, che probabilmente si trovava in quella canaletta già da qualche giorno. Con ogni probabilità un senza fissa dimora, forse uno dei tanti che si rifugiano nel vicino parco. Ieri sera gli accertamenti della scientifica erano ancora il corso. Da un primo esame del medico legale, però, sarebbero escluse cause violente di morte. L’uomo potrebbe essersi tolto la vita o più probabilmente essere caduto in acqua per un malore risultato fatale.

Il ritrovamento risale al primo pomeriggio di ieri. Il corpo è stato notato in quel piccolo canale a due passi dall’ingresso arancione del Parco di San Giuliano. La segnalazione è arrivata al 113 che ha mandato sul posto una prima volante. Poi è stato richiesto l’intervento dei Vigili del fuoco per il recupero della salma, nonché del medico legale e degli agenti della scientifica per gli accertamenti del caso. La vittima è un giovane uomo, tra i 25 e i 30 anni. Dai primi accertamenti si trovava in acqua già da qualche tempo, almeno tre, quattro giorni. Non aveva documenti addosso e vestiva abiti leggeri. Il medico legale non ha riscontrato segni di violenza apparenti. Ora spetterà al sostituto procuratore di turno valutare se eseguire ulteriori esami.

L’identità della vittima non è ancora certa, ma gli inquirenti ipotizzino si tratti di un senza fissa dimora. Una persona che, nonostante la giovane età, viveva in strada. Sono numerose le segnalazioni di sbandati che hanno preso come punto di riferimento proprio il parco di San Giuliano. Recenti anche le proteste per dei vandalismi ai danni dei servizi igienici del parco. Per il momento un’ipotesi. Solo gli accertamenti in corso potranno definire meglio i contorni di questo che potrebbe essere un altro dramma dell’emarginazione.

Ultimo aggiornamento: 6 Dicembre, 16:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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