MESTRE- Da tre giorni dormono in macchina perché sono stati sfrattati da casa. Succede alla Cipressina dove marito e moglie, entrambi di origini marocchine, con i...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ACCORDO SFUMATODurante questo periodo la coppia ha cercato di trovare un accordo con la proprietà e comunque ha provato a guardarsi intorno alla ricerca di un'altra soluzione, ma invano. «Avevamo chiesto prosegue di venirci incontro per ridurre il canone e anche di effettuare i lavori per mettere il riscaldamento domestico che mancava in cucina e in bagno, per cui quando dovevamo lavare i piccoli bisognava accendere una stufetta. Giovedì è arrivata la Polizia e gli agenti ci hanno invitato a lasciare la casa spiegando peraltro che lì non potevamo più stare perché le pareti erano piene di muffa e l'ambiente poco salubre». Giovedì stesso Karouache si è rivolto ai Servizi sociali nella sede decentrata di via Rio Cimetto a Chirignago. «Due impiegati riprende - mi hanno congedato invitandomi a trovare da solo un'altra sistemazione, senza la quale non potrei ricevere un aiuto economico. Il risultato è che ci troviamo al freddo in macchina. L'arredamento e i vestiti sono rimasti in via Ciardi in attesa di trasloco, se mai diventerà possibile. Hanno cambiato la serratura e per andare a prendere le nostre cose devo fare richiesta all'avvocato della proprietaria».
BAMBINI TURBATIC'è preoccupazione soprattutto per i due bambini, perché di notte fa freddo e nei prossimi giorni le temperature torneranno a scendere e perché il trambusto di questi giorni li ha turbati. «Abbiamo provato a trovare un'altra abitazione, ma quando spieghi che pur avendo un contratto a tempo indeterminato lavori solo per 8 mesi perché hai un part time verticale e gli altri cinque devi stare a casa, tutti ti chiudono la porta in faccia», racconta amaro Karouache. A portargli un po' di conforto, per quanto possibile, è il parroco di San Lorenzo Giustianiani, don Sandro Manfrè, con i volontari della parrocchia a cui la famiglia si è rivolta bussando alla porta della canonica per chiedere un consiglio. «Va bene, ci hanno sfrattato perché non pagavamo l'affitto, ma perché i Servizi sociali non ci aiutano? Siamo persone oneste, ma con quello che guadagniamo non ce la facciamo concludono i due coniugi Siamo delusi da questo comportamento, ci chiediamo come sia possibile lasciare per strada due bambini piccoli senza trovare una soluzione alternativa già nel momento dell'emergenza. Chiediamo a chiunque possa, di darci una mano». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino